Swing, Barbera e Fred Buscaglione. Becco Giallo
Era il 3 febbraio del 1960 quando Fred Buscaglione, uno dei più trasgressivi e inusitati cantanti dell’epoca, perse la vita a seguito di un incidente stradale nella Roma notturna. Aveva solo 39 anni ed aveva raggiunto in maniera inattesa l’apice di un successo raccolto attorno a coraggio, originalità e accortezza. Una carriera fulminea che nel giro di pochi anni aveva portato la dura voce di Buscaglione dai locali notturni al successo discografico.
Spinto dal mito d’oltreoceano, dal quale mutuò la durezza macista di un tempo ormai lontano, il musicista torinese riuscì a costruire un proprio alter ego. Una teatralizzazione della sua particolare forma canzone, in cui, forse per la prima volta, si mescolava la narrazione in spoken word con un jazz reso popolare.
Aiutato dall’amico Gino Latilla, Buscaglione divenne uno dei personaggi iconici degli anni ’50. Mostrandosi dietro ai suoi baffetti da gangster, Fred riuscì in poco tempo a conquistare un target piuttosto esteso diventato mitologia musicale, che ancora oggi ispira pellicole e canzoni.
Prendendo spunto dalla biografia di Ferdinando Buscaglione, Giacomo Taddeo Trani offre uno sguardo sulla vita del poliedrico uomo di spettacolo, attraverso una deliziosa narrazione a fumetti. Infatti, la nuova graphic novel edita da Becco Giallo riesce a raccontarci l’ascesa di un uomo capace di affrontare le difficoltà di un tempo lontano. La narrazione, dinamica e puntuale, ci traina con il suo impeccabile bianco e nero tra le strade di una Torino musicale, nelle vicende di un amore sballottato, tra desideri mai realizzati, note e bicchieri di whisky, nettare di un mondo notturno che ha finito per inghiottire un reale talento.
Le tavole, rese vivaci dall’alternanza di splash page, strisce e vignette libere da confini, riescono a convincere sin dalle prime pagine, anche grazie a inquadrature filmiche e a un tratto moderno, che trova nei classici anni ’70 un punto di riferimento piuttosto chiaro.
Insomma, un’opera consigliabile sia per chi conosce da tempo vita e opere di Buscaglione, sia per chi sa poco e nulla di un personaggio che avrebbe potuto dare davvero tanto all’Italia in musica.