“SurfPlay”, F.Fiorentino e T. Lavizzari
Da sempre, la musica, non importa di quale genere, si accompagna ad un vero e proprio stile di vita, in grado di accogliere e talvolta fagocitare. Basti pensare a ciò che successe al punk con Vivienne Westwood e la sua concettualità del nichilistico No future, oppure al necrotizzante nero espressivo del depressive black metal, o ancora al machismo di borchie e pellame delle prime ondate metal, senza poi dimenticare il pop vacuo degli anni ’80, in cui i paninari si avvolgevano nel loro Moncler.
Sempre e da sempre la musica è nata come conseguenza di un atteggiamento o di una moda, oppure è stata l’anima motrice della moda stessa. Cosi è stato anche per la cosiddetta Surf Music nata sulle note Paul Johnson, padre putativo, assieme a Dick Dale, di un genere definito tale dai surfisti stessi.
Una tipizzazione derivante dal rock and roll che ha visto e vissuto nel tempo una deriva espressiva condotta dai Beach Boys (inizialmente detestati dai surfisti…tanto quanto furono detestati i primi tentativi di inquinare il BM norvegese o il punk anglosassone), per poi incanalarsi sul binario p-garage nel periodo in cui il mondo surf decise di dare voce alle ruote di Dogtown.
A raccontarci il mondo esteso della cultura surf sono Francesco Fiorentino, pioniere del surf nostrano, e Tommaso Lavizzari, esperto di subculture giovanili. A dar loro voce è la Volo Libero Edizioni, sempre più attiva su di un mercato che, pur nascendo di nicchia, mostra il suo sguardo ben oltre ai propri confini, esibendo il proprio mondo attraverso un percorso narrativo in grado di raccontare la storia del surf a chi ama le onde ( e a chi, curioso, vuole conoscere ed approfondire un mondo a sè stante).
Il viaggio, raccontato dalle illustrazioni di Fiorentino, partendo dagli albori di questa magica disciplina, descrive la genesi tout court di un incondizionato amore per la tavola, mescolando arte, musica, cinema e filosofia, qui animata da approcci diversificati ad una realtà in continua evoluzione. Un ambiente che, è giunta sino alle rive liguri, per raccontarsi con orgoglio tra Soul Surfer e Big Wave Rider.