From progressive to revelation: la storia dei Genesis capitolo 1
Capitolo 1
Scavando nei ricordi…
Mi rivedo intorno ai 15 anni, sono a casa di un amico ad ascoltare musica, quando costui (ma perché all’epoca i miei amici conoscevano un sacco di cose che io ignoravo???) all’improvviso tira fuori una cassetta di cui tesse le lodi: me la fa ascoltare e, a dire la verità, sulle prime la cosa mi lascia abbastanza indifferente.
All’epoca i ‘suoni stranieri’ (o ‘rock’, come pontificavano i più esperti) mi apparivano come una nebulosa confusa, e poi, del rock, complice un altro amico che qualche settimana prima mi aveva rintronato con l’ascolto di un lp degli Ac/Dc, avevo tutt’altra idea!
Però una vocina dentro (ah, non finirò mai di ringraziarti, vocina!) mi disse: “fattela prestare, quella cassetta!”
L’amico acconsentì, me la portai a casa, l’ascoltai e l’indifferenza cominciò a lasciare il posto a quell’interesse indefinibile cui non puoi e non sai dire di no.
Poi, pian piano, quelle atmosfere liquide e sognanti cominciarono ad ammaliarmi: “caspita!, il rock non è solo rumore, può essere anche poesia in musica”, mi dissi.
Ed è quello che penso ancora oggi.
Per farla breve: quella era una registrazione (veramente amatoriale…) di SELLING ENGLAND BY THE POUND, quelli erano i GENESIS e il brano che mi folgorò fu “The cinema show”.