Very Short Shorts, Background Music for bank robberies, recensione

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Bene bene bene…dopo qualche tempo eccomi nuovamente ad avere il piacere di presentare un opera targata Bar La Muerte, pertanto, ancor prima di dare il via all’ascolto potrei, a scatola chiusa, iniziare a parlare della sapienza musicale di Bruno Dorella, ma sarebbe poco professionale.
I tre puntini di sospensione che seguiranno questa frase, dovranno essere immaginati come un magico lasso di tempo atto al plurimo ascolto dei Very Short Shorts, oggi alle stampe con Background music for a bank robberies.


A nascondersi dietro al monicker Very Short Shorts sono tre musicisti alternativi, italo-francesi, spinti all’arte da un animo retrò, rinverdito dall’incontro artistico avvenuto in quella vivace Berlino underground ed arrivati oggi , dopo tre anni lordi al debut album.

Stefan Manca al piano, Stefano” the maestro” Roveda al violino e Jeremy Thoma alle pelli, come in un magico triangolo equilatero, offrono 15 tracce strumentali, sospese tra un’incredibile quantità di sensazioni. Poli negativi si incontrano ad elementi sonori uguali e contrari, prosciugando sinaptiche emozioni contrastanti, come in una sorta di impossibile realtà che avrebbe potuto essere impreziosita da una più attento sviluppo grafico. Infatti, la magnifica cover art, che sembra uscita da un romanzo di Edward Bunker, avrebbe potuto essere sviluppata attorno ad un booklet fotografico più vicino alle realizzazioni nord europee per rimarcare ulteriormente l’efficacia espressiva.
Però qualcuno sosterrà che l’epicentro del cd non è certo l’estetismo, ma bensì le note…e allora passiamo all’incipit di questa colonna sonora per rapinatori di banca.

IL full length si apre cion l’explicit title Suck it, confusivo intro da Club Sensation. Un pianoforte molto presente, quasi eliocentrico, si concentra sull’ottima stesura delle note basse, fornendo un’interessante intelaiatura sonora, che sembra volersi mescolare coscienziosamente al punk, al classicismo e al noise in parti eguali.

Le pure sensazioni pervadono anche The tennis teacher (Satan where are you), traccia dallo strampalato e misteriosi titolo. Il brano apparso sotto l’ombra della Broken Note records, racconta in maniera drammaturgica un’irrequietezza capace di spaziare da chiuse offuscate, sino a rasserenamenti sonici.
Se poi è vero che l’elemento francofono sembra emergere in brani conme Chinabox , è altrettanto veritiero un avvicinamento a ritmiche pop retrò ( J’ai perdu Berlin) e balzi di severità compositiva d’avanguardia (My best friend was a serial killer). Non si possono poi dimenticare arie meno cervellotiche presenti in L’età del Bronzo e It’s enought for r’n’r, che stemperano gli animi intratestuali, come similmente accade inBriganti, tracciato divertissement dotato di leggiadria jazz, orientata verso mondi diversi e lontani.

Un disco Pieno di variabili, ricco di influssi ed effluvi diversificati, mai casuali né ridondanti…una sorta di OST per quel film che le vostre immagini ipnagogiche riusciranno a creare.

Tracklist:

suck it
the tennis teacher (satan where are you?)
briganti
john thursday
fists & revange
chinabox
moustache
jai perdu berlin
horny rabbits
my best friend was a serial killer
l’età del bronzo
fuckin’ machine
it’s enough for r’n’r
slap e diem
pit the king of porno

Tour
28 Oct 2010 21:30
Pippo Stage Bolzano, BZ, ITALY
29 Dec 2010 21:00
HempWarsTour w/Reason2Rebel Ft. Worth, TX
30 Dec 2010 21:00
HempWarsTour w/Reason2Rebel Austin, TX
31 Dec 2010 21:00
HempWarsTour w/Reason2Rebel Houston, TX
1 Jan 2011 21:00
HempWarsTour w/Reason2Rebel New Orleans, LA
2 Jan 2011 21:00
HempWarsTour w/Reason2Rebel Memphis, TN
4 Jan 2011 21:00
HempWarsTour w/Reason2Rebel Nashville, TN
5 Jan 2011 21:00
HempWarsTour w/Reason2Rebel Atlanta, GA
6 Jan 2011 21:00
HempWarsTour w/Reason2Rebel Auburn, AL
7 Jan 2011 21:00
HempWarsTour w/Reason2Rebel Montgomery, AL
8 Jan 2011 21:00
HempWarsTour w/Reason2Rebel Tuscaloosa, AL