Vanessa, recensione del cd omonimo.
Al contrario di altre volte mi è venuto molto semplice ascoltare i Vanessa gruppo di St-Vincent, Aosta. La timbrica, il genere, i testi di questo loro primo EP erano tutti a loro posto, tutto coerente e preciso, ogni cosa era lì dove doveva essere.
Tuttavia tengo a precisare che talvolta, soprattutto nei primi album, i musicisti tendono a sottovalutare piccoli fattori – sia per l’inesperienza che magari per puro spirito d’innovazione – come la struttura di un brano o il rapporto testo/musica.
Ebbene in Vanessa, titolo omonimo al nome del gruppo, accade tutto ciò. C’è ritmica, voglia di colpire l’ascoltatore con riff potenti e orecchiabili, ma manca di corposità. I brani sono abbastanza corti e privi di una architettura che possa rendere il tutto “completo”.
Il giudizio è ovviamente positivo, credo che tali brani siano molto più accattivanti presentati dal vivo.
Per dire qual cosina in più su questa band aostana cito parte della loro biografia.
«La band nasce nell’aprile 2010 da tre amici, musicisti con alle spalle varie esperienze eterogenee, Stefano Ungari (chitarra e voce), Stefano Pompei (chitarra) e Federico Melato (batteria).
Sin dalla prima prova iniziano a scrivere brani propri, utilizzando la tecnica del “finto inglese” per la melodia, sulla quale successivamente si scrive un testo, in italiano, riguardante emozioni personali o racconti. Questa tecnica è stata appresa al Centro Europeo di Tuscolano di Avigliano Umbro, Terni, presso la quale si sono diplomati Ungari come autore di testi e Melato come compositore. Nel giugno 2010 il reparto ritmico si fa più serrato con l’entrata nella formazione dell’amico e bassista Luca Caci.
Il genere suonato è l’alternative metal con forti influenze southern rock. Il primo concerto avviene a settembre 2010 presso una festa in Valle d’Aosta, supportando la
band folk canadese dei Barrage e vengono selezionati per partecipare al concorso Nuove proposte musicali di Massimo Modugno.
A febbraio 2011, presso il No Comment di Aosta, vincono la serata del Music Does Festival dedicata al genere alternative. Questa vittoria consente loro di suonare a giugno 2011 a Pollein, alla finale dello stesso festival.
Nell’agosto 2011 vede la luce il primo CD demo autoprodotto, contenente 4 brani inediti, registrato da Luca Minieri presso il Dissonant Studio di Aosta.»
COMPONENTI BAND:
Stefano Ungari: voce e chitarra
Stefano Pompei: chitarra
Federico Melato: batteria
Luca Caci: basso
CONTATTI:
thevanessarocks@gmail.com
www.myspace.com/thevanessarocks
Ecco la tracklist:
1. Bang!
2. Cemento e ruggine
3. Bananarama
4. Veleno