Storie d’amore non troppo riuscite
Eccoci qui con una cantante giovane ma non sprovveduta, “nuova” perché alla prima produzione di livello ma per nulla intimidita nel timbro e nella proposta vocale.
Classe 1981, la Cantisani offre con questo lavoro un mix di pop e swing, qualcosa che piacerà molto a chi, per esempio, ha amato Sergio Caputo, o Fred Buscaglione, anche per la venatura un po’ ironica (ma meno sarcastica degli altri due). In particolare Caputo emerge forse pure troppo in un paio di brani, ma son dettagli e cose che via via crescendo sfumano, a tutto vantaggio della personalità che, a livello vocale, non manca: il timbro è chiaro, pulito, diretto, con un cantato che non corre appresso a virtuosismi e giretti da lode accademica ma che invece tiene più alla musicalità, cosa che ci fa molto piacere perché il lavoro guadagna molto in gradevolezza.
Bella la prova d’insieme per un progetto registrato con una notevole formazione ed in presa diretta: Felice del Vecchio al piano, Pietro Condorelli alla chitarra, Massimo Moriconi al basso, Massimo Manzi alla batteria, Massimo Morganti al trombone, Felice Clemente al sax e al clarinetto. Insomma, per molti versi un gruppone con una debuttante, con una ripresa audio che offre un sound preciso e schietto, in cui verrebbe forse da dire che qualche volta proprio la voce finisce un po’ in secondo piano: poi però ti accorgi che il mixing è di Stefano Amerio e quindi capisci che no, non possono esserci state sbavature, è solo che a registrare in presa diretta e a scegliere questa proposta si sceglie anche di non drogarsi di compressori come il moderno pop fa.
Brani piacevoli, simpatici, dalla trama scorrevole, con una semplicità che sa andare in qualche brano anche oltre sé stessa e quindi mostra che il manico c’è; a volte gli schemi armonici o melodici non sono tra i più originali e i testi di tanto in tanto si appoggiano un po’ troppo sulla rima e sulla metrica ad ogni costo, rischiando qualche passaggio un po’ in forma di filastrocca, ma come ripeto son cose che rientrano perfettamente in un debutto e che, nel corso di un’evoluzione che a Claudia auguriamo continua e proficua, prenderanno altre forme.
Insomma, chi ben comincia… no? Buon divertimento, e date un ascolto alle tracce sul sito della cantante!