SG Records – Ossimoro – La Figlia Dell’Incendiario e Inarrestabili. recensione
Tre buoni prodotti, per tre buone ragioni: riff di chitarra, inventiva, e energia; queste sono le caratteristiche rendono efficiente un lavoro discografico e soprattutto delle band degne di portare questo nome. Non è certo facile prevedere sempre con esattezza cosa potrebbe succedere in futuro, ma, per il momento, questi prodotti offertici dalla SG Records non sono per niente male. Andiamo a da esaminarli più da vicino considerando il primo dei due punti prima citati, ovvero i riff presenti nell’album “Deus” degli Ossimoro.
Ossimoro – Deus
In un certo senso è sempre difficile cercare di dare dei giudizi veri e propri, anche perchè qui ci si trova di fronte ad un lavoro che dovrebbe essere trattato con il dovuto rispetto e la massima attenzione che, invece, non viene mai presa troppo in considerazione. L’orecchio sicuramente, quando cala l’attenzione, ne risente molto così come gli artisti che, fino a prova contraria, falliscono il loro tentativo di far arrivare qualcosa.
Gli Ossimoro sono una band che nasce dal 2005, ma che, col passare del tempo, si è perfezionata molto fino a farsi notare attraverso degli EP (“E Siah!”) e il primo cd (“Astri”), il quale ha dato origine a “Deus” un prodotto sceso dal cielo per la sua incredibile potenza conservata non tanto nella chitarra di Federico Venditti, ma anche nella voce del leader Francesco Fornaia. I riff costituiscono un elemento fondamentale (massimo esempio in “Deus Ex Machina” ), ma soprattutto, nell’insieme, la band sembra trovare la propria forza nelle esecuzioni più complicate, presoschè indefinibili a livello di categoria musicale (“Ceneri”, “Il Sole A Mezzanotte” e “Splende Il Fuoco”) e che davvero mettono in mostra il loro talento artistico che si configura come un giusto passo in avanti verso una frontiera che saprà donar loro quella che è la promessa di un futuro radioso.
TRACKLIST
1. Intro
2. Deus Ex Machina
3. Splende Il Fuoco
4. Sierra
5. Assassino
6. Sotto Il Sole
7. Il Sole A Mezzanotte
8. Il Culto
9. Ceneri
La Figlia Dell’Incendiario – La Figlia Dell’Incendiario
Ecco un prodotto veramente difficile.
Non si vuole intendere musicalmente o in senso commerciale, ma semplicemente qui ci troviamo di fronte a nuove barriere del suono che, anche nel loro piccolo spazio, non sanno dove andare a finire; proprio qui, in questo senso d’indefinito, sta la bellezza del suono de La Figlia Dell’Incendiario i quali presentano un album omonimo che, però, nasce da una lunga progettazione e da un ampio senso di quello che vuol dire sperimentare il suono. Il progetto inizia con una piccola “Ouverture” ch c’introduce subito in una piccola avventura noir che fa sì che il tutto assomigli quasi ad un piccolo concepì che scava in profondità l’animo umano (considerazione data dalla grandezza del brano “Linguaggio Notturno”) fino ad emergere ad uno strano aspetto del gotico nell’esistenza (“Sinfonia”, il brano migliore), ma che sa anche essere carico di atmosfere rock (“Torri Spirali”) le quali non racchiudono in pieno la potenza del disco, ma la conservano per il colpo di grazia dato da delle parti eccellenti rappresentate dal brano “12” il quale conserva il grande spirito di sperimentazione presente ne La Figlia Dell’Incendiario che trae spunto, decisamente, dalla letteratura per le forme alte in esso inserite.
La band avrà ancora molto da raccontare; possiamo solo aspettare con ansia il prossimo cd.
TRACKLIST
1. Ouverture
2. Stramonio
3. Torri Spirali
4. Oracoli
5. sinfonia
6. Oriente
7. Falene
8. 12
9. La Rotta
10. Linguaggio Notturno
11. Bistrot
12. 18 Maggio 1867
13. Skeletro New
Inarrestabili – Sino Al Sole
Infine, ecco l’energia.
Un mix concetrato per ben di canzoni, sempre uguali, ma ognuna farcita di una peculiarità, sia testuale che musicale, che non fa altro che far pensare a quanto sia irrefrenabile la voglia di rimettere da capo l’intero progetto degli Inarrestabili i quali ci regalano un meraviglioso cofanetto punk che racchiude nove tracce (tra cui una bonus live: “Apri Gli Occhi”) derivanti esclusivamente dalla carica delle sei corde. Il progetto si apre con un brano semplice, ma azzeccato (“Ombra Perenne”) che potrebbe benissimo venir collegato con il successivo “Inarrestabile” per la sua forma e per il fatto di poter essere un ottimo singolo di lancio.
Si procede con brani che, allo stesso mo dei precedenti, sanno trovare dei collegamenti interessanti soprattutto a livello testuale ricercando quella voglia di divertirsi (“Estate”, “Ballo Sballo” e “Sino Al Sole”) il tutto, però, contornato da una serie d’interventi che sanno mostrare il lato più sensibile e maturo di una band che è ancora agli inizi (“Lontano Dalla Tua Realtà”).
Nonostante la giovane età, quindi, gli Inarrestabili nel punk vanno forte e, magari, facendo maturare i testi si riuscirà a vedere molto di più di quel che ci viene proposto.
TRACKLIST
1. Ombra perenne
2. Inarrestabile
3. Lontano Dalla Tua Realtà
4. Devi Brillare
5. Estate
6. Ballo Sballo
7. Verità
8. Sino Al Sole
9. Tra Paesi E Città
10. Apri Gli Occhi (Live Bonus Track)