Santana – Guitar heaven, recensione.
C’è un motto che recita… “ chi non muore si rivede”.
E’ questo il caso di Carlos Santana. Dato per spacciato, commercialmente parlando, anni fa, con Supernatural seppe vendere qualcosa come 25 milioni di dischi. L’alchimia di quel disco si sente ancora in questo Guitar heaven. Un cd che ripropone alcuni pezzi sacri della musica rock di tutti i tempi.
Ogni brano di questo nuovo album è frutto di una collaborazione, Chris Cornell, Ray Manzarek ( si proprio lui, il Ray dei Doors), Joe Coocker, il violoncellista Yo Yo Ma sono solo alcuni dei guest che fanno capolino tra le note, talvolta distorte, della chitarra di Santana.
Il disco è bello, anche coinvolgente. Mi sono piaciute molto la canzone di apertura, Whola gotta love dei Led Zeppelin cantata talmente bene da Chris Cornell che non mi ha fatto rimpiangere troppo l’originale. Piacevolissima While my guitar gently weeps con India Arie e Yo Yo Ma. Ben suonata e cantata con il giusto trasporto e passione.
Chi da Santana si aspetta un buon album non rimarrà assolutamente deluso. L’orma del chitarrista messicano è evidentissima in tutto il disco. I suoi assoli sono quelli di sempre e, quando si cimenta nella sorprendente Back in black in stile rap cantata anzi, recitata, da Nas e Janelle Monae ci si sorprende dalla cattiveria della chitarra e dalla durezza del pezzo.
In positivo naturalmente.
Eppure…
Cosa aggiunge alla carriera di Santana questo Guitar heaven?
Per cosa dovrebbe essere ricordato?
Guitar heaven è solo “un altro cd di Santana” non il più di successo, per quello c’è Supernatural, né il migliore, ascoltate Abraxas per un confronto. Questo cd è l’ennesimo album di cover, nato con la malcelata intenzione di sbancare i negozi di dischi e iTunes. Onestamente non credo che sarà un grandissimo successo commerciale, grande sicuramente si, ma grandissimo no. E’ marketing puro e come tale non fa ben sperare per il futuro.
Santana infatti è rimasto come fossilizzato alla formula, vincente sicuramente, di Supernetural. Collaborazioni con altri artisti famosi, e tanto tanto ottimo rock. So perfettamente di essere in continua contraddizione ma è così che la penso. L’album mi piace, mi piace la chitarra di Santana, ma non mi dice niente che le canzoni originali non mi abbiano già detto. Lo ascolterei volentieri ma sempre tenendo ben presente che, le canzoni originali, sono tutt’altra cosa.
Spero che i fan di Santana non me ne vogliano ma per me non è niente di che.
A futura memoria ascoltate questi due brani tratti dal bellissimo ma vecchio Santana con Abraxas. E per piacere non rimanete troppo delusi del nuovo Santana di Guitar heaven.