‘Round about midnight di Miles Davis
Anche nella seconda uscita di Music on Tnt, non poteva mancare un disco di Jazz. Non vi nascondo, infatti, che il Jazz è uno dei miei generi preferiti, questa volta il disco in “esame” è ‘Round about midnight di Miles Davis.
Questo cd, sancisce il debutto di Davis con la Columbia Jazz, fu registrato in tre sessioni, la prima nell’ottobre 1955, la seconda a giugno 1956 e la terza e ultima a settembre dello stesso anno.
In questo cd, la band è formata da cinque elementi, Davis naturalmente alla tromba, J. Coltrane al sax tenore, William “Red” Garland al piano, P. Chambers al basso e “Philly Joe” Jones alla batteria.
I brani sono sei:
- ‘Round midnight (Hanighen, C. Williams, T. Monk).
- Ah-leu-cha (C. Parker).
- All of you (C. Porter).
- Bye bye blackbird (M. Dixon, R. Enderson).
- Tadd’s delight (Dameron).
- Dear old Stockholm (S. Getz).
Come potete vedere, i pezzi suonati, non appartengono a Davis, bensì ad altri autori peraltro famosissimi, come celeberrimi sono alcuni brani (All of you per esempio).
Il primo pezzo, come la maggior parte dei brani presenti nel cd, comincia con un’introduzione di Davis accompagnato da basso e batteria, solo dopo qualche minuto, il piano sembra “passare” il ruolo di solista a Coltrane; il pezzo è molto melodico, come del resto lo saranno quattro brani su cinque, la tromba di Davis è eterea, compassata, Davis non si lascia prendere da elaborazioni particolarmente spinte, oserei sostenere che in tutto l’album è l’ispiratore degli assolo sia di Coltrane sia di Garland.
Ogni brano poi, vede una perfetta divisione di compiti, in tutti i pezzi Davis lascia al sax di Coltrane il compito di rendere i passaggi più briosi, questo avviene sia nei brani più tranquilli, che in quelli più spinti ritmicamente, forse fa eccezione il secondo pezzo, infatti, vede tromba e sax attaccare insieme, mescolarsi e poi dividersi ognuno per la propria strada senza però essere mai uno predominante sull’altro.
Tutto l’album ha una caratteristica, l’inizio di ogni brano da parte di Davis e il successivo assolo di Coltrane, questa consuetudine s’infrange solo in corrispondenza di Ah-leu-cha, da qui, infatti, ci sarà sempre più spazio per il piano sino all’unico assolo di basso in Dear old stockholm.
I brani che ho più apprezzato in questo cd sono tre, ‘Round midnight, All of you e Dear old Stockholm, questi, infatti, mi sono piaciuti di più sia melodicamente sia ritmicamente, diciamo che al primo ascolto non mi hanno fatto venir voglia di saltare alla traccia successiva; altra importantissima considerazione da fare è che ascoltando questo cd, non si può non notare il perfetto affiatamento di Davis e Coltrane, entrambi si completano, più uno è riflessivo più l’altro è impulsivo negli assolo, questo è il motivo per cui questi due musicisti, insieme, sono stati uno dei più grandi momenti della storia del Jazz.
Concludendo, il disco è molto bello, piacevole da ascoltare, la registrazione (una rimasterizzazione digitale dei tape originali) è buona, i due strumenti solisti sono in primo piano , appena più indietro invece gli altri, l’immagine è stabile e anche la definizione dello stage è curata, in definitiva è stato fatto un buon lavoro di masterizzazione.
Caldamente consigliato, anche perché fa parte della cosiddetta fascia mid-price, per il valore artistico del disco è un’occasione da cogliere al volo.
A presto