Renato Zero – Presente, recensione dell’album.
Il presente è un continuo lavoro verso un domani che sembra sempre più lontano. In origine si partì da zero, oggi quel numero sembra tornare a farci visita come una maledizione. Di chi è la colpa? Cerchiamo invano di trovare il grande cattivo, ma bisognerebbe ritorcersi il dito contro in alcuni casi, poiché la distruzione di gran parte dell’arte è dipeso dall’essere umano. Possiamo prendere in esame ogni cosa, ma ( attenendoci al tema ) diamo un’occhiata alla musica: cosa c’è rimasto? I grandi cantautori se ne sono andati e quei pochi che sono rimasti non dureranno per sempre. La loro figura conta più oggi di quanto contasse ieri, poiché ora è il produttore a tenere in mano la sorte del cantante, regalando ai fans merce sempre uguale. Sanno come muoversi e dove andare a colpire, ma che ne rimane della creatività?
Passando ad un altro tema, che, alla fine, lega quasi tutto: la cultura che fine ha fatto? Dove sono i promulgatori? Si sono dispersi come chi li ascolta o forse no? Sembra l’apocalisse dei più grandi patrimoni della storia, ma chi ci può salvare? Zero abbiamo.
L’ultimo dei profeti.
Tutto può essere rimandato, grazie a qualcosa che sia in grado di farci aprire gli occhi: “Presente”, sembra adatto per tale compito.
L’ultima fatica di Renato Zero esce a tre anni di distanza dall’ultimo cd d’inediti ( Il Dono ), un album da tutti ritenuto molto commerciale e quindi deludente in base ai precedenti dal cantautore romano. Lo stile non sembra essere cambiato, ma di sicuro si configura come il ritorno più in grande stile nella storia della musica italiana: a pochi giorni dall’uscita, nei negozi vengono ordinate 170.000 copie circa e, al momento della vendita, si supera il confine del 200. Un record assoluto, ma non solo per i numeri, anche per i “gradi”. Intendendoci meglio, un artista come Zero ha saputo regalare spettacoli, non concerti, grazie al suo incredibile talento multiforme e, in quanto tale, lo è anche nel settore economico, grazie all’invenzione della “Tattica”: un’etichetta discografica gestita dallo stesso artista che può decidere liberamente come promuovere il disco. E’ la prima volta, in Italia, che un cantante decida di non avvalersi di una major discografica per la pubblicità.
Tutto questo fa di “Presente” un cd unico, distribuito nel formato di piccolo libro contenente 17 verità nascoste, al modico prezzo di 20 Euro. Afferma Renato:
“i cd stanno morendo, come la musica, ed è per questo che anche i lavori banali tendono a costare tanto. Il mio è un prezzo giusto poiché è compensato dal materiale che vi è inserito!”.
I record, però, sembrano non bastare all’ego di Zero, il quale decide di presentare l’album il 19 Marzo a Roma, alla Galleria Alberto Sordi, a poche ore dal rilascio ufficiale. L’evento è stato sponsorizzato dal canale radio RTL 102.5 al quale ha partecipato uno dei tanti dee-jay, spiegando spiegato, passo dopo passo, come nasceva ogni singola traccia oppure, a volte, limitandosi semplicemente ad una presentazione. Tutto è iniziato alle 22 fino alla mezzanotte, ora in cui “Presente” ha smesso di suonare e si è passati alla firma delle copie. Probabilmente, il tutto si sarebbe protratto oltre l’orario prestabilito ( in base ad un’affermazione di Renato: “Non me ne vado finchè non vi ho salutato tutti!” ).
“Presente”, arrangiato da Danilo Madonia, Chris Porter e Maurizio Parafioriti, si avvale di innumerevoli collaborazioni che contribuiscono a rendere grande il mito che lo ha circondato per molto tempo. Tra le migliori troviamo:; Danilo Madonna ( piano & tastiere ); Rosario Jermano ( percussioni ); Lele Melotti ( batteria; Gianluca Podio e Maurizio Fabrizio ( compositori );Fabrizio Bosso ( tromba ); Paolo Costa e Mickey Feat ( basso ); l’inseparabile Phil Palmer ( chitarre ); l’Orchestra Sinfonietta di Roma col maestro Renato Serio. Ma non è finita qui, poiché possiamo notare altri nomi di spicco: Mariella Nava ( co-autrice di “Spera & Spara” ); Mario Biondi ( duetto in “Non Smetterei Più” ) e l’incredibile Stefano Di Battista al sassofono. Tutto questo lavoro rende l’idea di cosa in realtà possa essere l’album, ma non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze: sebbene siano presenti molte tematiche che attaccano il mercato discografico ( Giù Le Mani Dalla Musica ), o inviti ai giovani a non disperdersi per rimanere una voce coesa nella protesta ( “L’Incontro” e “Muoviti” ), musicalmente, come già detto, non ci si distacca per niente dall’ultimo periodo di Renato Zero, il quale cerca disperatamente di cambiare ritmica o stile, ma inevitabilmente torna sulla scia de “Il Dono” ( questo grazie, soprattutto, al primo singolo ufficiale: “Ancora Qui”, al quale video, diretto da Alessandro D’Alatri, hanno partecipato star come Giorgio Panariello, Asia Argento, Paola Cortellesi, Manuela Arcuri, Sabrina Ferilli e Massimo Ghini, Leo Gullotta e altri ancora; tutti, in un palazzo stile 600, cantano la canzone ).
Questa, però, non deve essere una pecca, poiché “Presente” ha in se una forza tale da poter abbattere qualsiasi critica. Ecco la Tracklist:
1. Professore
2. Ancora qui
3. L’incontro
4. Questi amori
5. Muoviti
6. Non smetterei più
7. Un’altra gioventù
8. Quando parlerò di te
9. Ambulante
10. Almeno una parola
11. L’ormonauta
12. Da adesso
13. Giù le mani dalla musica
14. Spera o spara
15. Vivi tu
16. Il sole che non vedi
17. Dormono tutti
La notizia è ufficiale: Renato Zero, a ottobre, partirà per il ZeroNove Tour che lo porterà in giro per tutta l’Italia; ecco le date:
• 16 ottobre – Acireale (CT)
• 20 ottobre – Barletta (BA)
• 23 ottobre – Caserta
• 26 ottobre – Firenze
• 06 novembre – Bologna
• 09 novembre – Ancona
• 13 novembre – Roma
• 19 novembre – Eboli (SA),
• 23 novembre – Genova
• 26 novembre – Torino
• 04 dicembre – Padova
• 11 dicembre – Milano
Concludendo: comprare “Presente” non vuol dire incentivare uno Zero qualsiasi e incoraggiarlo a proseguire un certo tipo di musica, ma vuol dire aprire gli occhi a un mondo che ha solo quel numero. Renato ha colpito nel segno ancora una volta, rimanendo la grande star che è.
La leggenda continua…