Recensione, Afo 4 , Stupide relazioni pop.
Ed eccoci addentrati in un estate torrida. Ci si ritrova spesso a confrontarci con live e concerti, ovviamente di spessori e carature diversissime fra loro. L’estate è anche questo. E’ anche promuovere album nuovi approfittando della bella stagione. Mossa azzeccata direi.
Ed è sicuramente quello che hanno pensato gli AFO 4, pubblicando il 15 giugno ” Stupide relazioni pop ” , EP d’esordio per la band toscana, che per l’occasione si gioca la carta di due pezzi gia rodati come ” L’esate sta finendo ” dei Righeira e ” Notte rosa ” di Umberto Tozzi.
La band, composta da irene Mezzacapo (voce), Marco Mezzacapo (chitarra), Giovanni Germanelli (basso), Federico Righi (batteria) e special guest Michelangelo Biagiotti (tastiere), viene sorretta e spinta dalla produzione artistica di Nicolò Fragile, non un uomo a caso insomma, oltretutto padre dell’etichetta con la quale gli Afo 4 si presentano al grande pubblico, la Cama records.
Alcuni di voi, dopo aver letto la prefazione, è sicuramente soddisfatto e incuriosito.
Hit già rodate che fungon da collante, (” hit materasso ” se vogliamo! ) e grandi nomi alle spalle, tutto sembra perfetto e pronto. Ma altri, come me, storcono il naso. Personalmente perchè analizzando obbiettivamente i preamboli che ci sono, potrei benissimo pensare ad una forzatura legata al commercio musicale, alla Hit estiva, ( per di più gia sentita e risentita fino alla nausea ) che trascina e permette di vendere quelle 4 o 5 copie in più. Tutto ciò a discapito della qualità e quantità generalmente. Ma non voglio risultar prevenuto così mi accingo, privo di preconcetti, all’ascolto dell’EP, sperando ovviamente d’esser smentito.
Si inizia con ” Stupido” , un pezzo sicuramente accattivante, ben costruito, spicca la bella voce di Irene Mezzacapo, si passa a ” Mon amour ” una traccia sulla falsa riga della precedente , e si arriva al fatidico singolo ” L’estate sta finendo ” , dove gli stessi Righeira intervengono, a dar manforto, o semplicemente, per resucitare dopo 25 anni di silenzio. A voi l’ardua sentenza!
è il turno di ” Dicembre “, un pezzo che a mio avviso sorregge l’intero EP, sorprendendomi ancora di più nella versione che ci offrono come ending track in collaborazione con Marco Cocci, leader dei Malfunk. Una boccata d’aria, una spinta verso l’alto che ho avvertito in pieno per poi ahimè, riperdere nuovamente nel rifacimento di ” Notte Rosa” e ” Shopping “.
La mia paura era a mio avviso fondata. Mi son trovato di fronte un EP che sembra aver fretta di uscire, di essere reso pubblico, di vendere, rimanendo per lo più piatto, monocromatico, salvo qualche colpo di coda come ho detto in precedenza.
E’ un vero peccato perchè i mezzi ci sono eccome, un gruppo rodato amalgamato con una voce che gli permetterebbe di spaziare in qualsiasi genere anche più ricercato.
Rimango con ” Dicembre ” che ancora mi suona in testa, mi ripeto che è un sintomo positivo, che non tutti i singoli segnano così, ma non posso scordar l’amaro che mi è rimasto in bocca, per ciò che avrebbero potuto fare gli AFO 4 sentendo la qualità di quest’ultimo pezzo.
Tracklist:
1. Stupido
2. Mon amour
3. L’estate sta finendo
4. Dicembre
5. Notte rosa
6. Anche no
7. Shopping
8. Dicembre (feat. Marco Cocci)