RADIOLONDRA: il nuovo disco è “Slurp!”
Il nuovo disco dei Radiolondra si intitola “Slurp” e porta dritto in faccia una grafica dell’influencer @finnanofenno. Lasciamoci portare dal suono digitale di questo indie-pop che sulle prime, questo nome, sembra quasi lo si voglia scansare. Che diventi un’altra di quelle etichette tanto celebrate e poi tanto perseguitate da pregiudizi? Poco importa, i nostri non inseguono mode o forse alle mode ci si finisce sempre dentro anche senza volerlo. L’ispirazione di questo disco però è forte e di contenuti quotidiani ne è pieno com’è pieno il sapore di un’estate che, da poco cominciata, sembra quasi lasciare subito il passo all’autunno. C’è anche tanta pioggia nel suono dei Radiolondra. L’intervista per gli amici di Music On Tnt:
Radiolondra. Partiamo dal nome. Come nasce?
Noi siamo persone libere e vogliamo fare musica liberamente. Radio Londra durante la seconda guerra mondiale portava messaggi e ha fatto in qualche modo capire che la libertà e la speranza potevano essere riguadagnate. Con tutta la leggerezza del caso, ci piace l’idea di trasferire questi concetti in musica.
Parliamo dello scenario strettamente legato al vostro territorio. Cosa c’è e come ha contaminato la vostra musica?
Bologna, la città, le persone, i viali, Lucio Dalla, Luca Carboni, le due torri. E per la parte di riviera romagnola che è in noi, il mare e la sabbia che dicono che i romagnoli “hanno nel cervello”.
Indie-pop oggi sembra divenuto un punto fermo per orientarci. Voi come vi comportate davanti le etichette?
Noi facciamo quello che ci piace e che sappiamo fare. Se poi va di moda… tanto meglio. Ma non è stato un inseguire la moda, il nostro. Per anni abbiamo scritto canzoni come queste con questi arrangiamenti che sono definiti indie pop o synth pop, ma c’erano meno spazi di ascolto. Adesso invece il “mercato” se mai esiste poi un mercato, viene nella nostra direzione, e quindi c’è più spazio di proposta.
Musica digitale e tanta leggerezza. Eppure sotto pelle c’è un ché di nostalgico o sbaglio?
No, non sbagli è proprio così. La nostalgia e anche la tristezza oggi vengono censurate. Dobbiamo sorridere per fare i selfie. Invece sono due sentimenti che ti portano a scoprire un milione di cose utili per te, che ti fanno capire chi sei e cosa vuoi e per che cosa sei fatto.
Dal vivo… che vita ha la vostra musica?
Dal vivo risuoniamo il disco, chiacchieriamo e facciamo gli scemi (pensiamo di essere molto autoironici ma magari sembriamo dei cretini, non saprei…) Veniteci a sentire !