Petra Mangoni e Ferruccio Spinetti – 55/21 recensione del cd.
Quest’oggi l’opera d’arte varia propone Musica Nuda con 55/21, prodotto dalla blasonata Blue Note.
Per chi non conoscesse i Musica Nuda, e quindi potrebbe essere interessato alla lettura di questa mia, possiamo dire che i musicisti che compongono questo gruppo sono solo due: Ferruccio Spinetti contrabbasso e Petra Magoni, voce, o meglio tastiere.
Voce o tastiere? Non è così facile da decidere.
Petra semplicemente non canta, piuttosto suona una tastiera che deve aver ingoiato da piccola.
Alla tastiera si deve essere incastrato un megafono, con attaccata una Fender con tutto il corredo di multieffetti e wa-wa vari e pure un tritatutto, a sentire quello che riesce a “buttare” fuori mentre canta.
Si passa da momenti in cui l’acuto diventa urlo stridulo, a momenti in cui ruggiti leonini o respiri affannati servono come ritmo ad un contrabbasso suonato in modo davvero creativo ed inaspettato. Contrabbasso che ha suonato altrettanto bene insieme agli Avion Travel.
La voce di Petra, proprio come i nuovi “synth” può fare praticamente tutto, e riesce nel difficile compito di diventare voce “digitale” tanto è pulita, chiara e cristallina, oppure buttarsi nel più profondo “analogico” con sospiri, parole abbozzate e ruggiti degni di una ugola nera.
Ecco la parola che più mi rimbalza in testa pensando a questa coppia: creatività-simpatica.
Simpatia sia come stato d’animo, indubbiamente sono molto simpatici e trascinanti quando suonano dal vivo, ma anche nel suo significato primigenio, il provare emozioni assieme, sentire assieme.
Questi due grandi artisti, spesso riescono a parlarsi, ed a trasmettere emozioni musicali in modo davvero creativo e sorprendente dando vita a scenette davvero notevoli.
All’ultima festa dell’Unità di Milano, avreste potuto vedere una fanciulla che iniziava a picchiare i piedi per terra, a urlare e a pizzicare a mani nude le corde di un contrabbasso come a fargli un dispetto, e per tutta risposta, un contrabbassista che imbracciato lo strumento come fosse una chitarra troppo cresciuta, provava a suonarlo distorcendolo davanti ad un amplificatore!
Insomma chi si somiglia si piglia! Due pazzi con un estro creativo “pazzesco”.
Questo connubio artistico è tanto più forte e bello perché non fa mai notare che mancano intere parti di un gruppo, come la batteria o chessò, la chitarra.
Loro due bastano e avanzano a strutturare e completare la potenza melodica di un intero gruppo “standard”.
Questo è quanto, spero di essere riuscito a darvi un’idea della coppia.
Si ma come sono le canzoni?
Poche sono canzoni originali e nuove, molte di più le cover, questo perché proprio a detta di Petra “sono le prime cose che io e Ferruccio, come succede di solito a tutti i musicisti che si incontrano e suonano senza essersi mai visti prima, abbiamo eseguito. Inoltre credo sia meglio un disco di belle cover piuttosto che un disco di brutti brani originali!”
Gran belle cover non c’è che dire! Cover che spaziano dal Quartetto Cetra a Hendrix, dalla Rettore ai Beatles o ai Police in modo totalmente inatteso e trascinante.
(la cover di Bocca di Rosa mi ha ricordato i suoni più tipici del Punk, tanto è “mitragliata” per la velocità con cui Petra e Ferruccio riescono a produrla. Un Faber “avanti veloce” anche se sempre in “direzione ostinata e contraria”!!)
Che altro dire? beh che tanto per non farci mancare niente, in alcune delle canzoni di questo nuovo lavoro, appare dietro al pianoforte un certo Stefano Bollani (il di lei marito) che a estro e follia creativa credo non abbia poco da dire.
Ah, una cosuccia sul titolo del CD, quelle cose che vi possono servire a farvi belli agli occhi dei vostri amici:
Il primo Cd si è intitolato “Musica Nuda”.
Il secondo Cd si è intitolato “Musica Nuda 2”.
Il Cd live al FIP (locale francese) si è intitolato “Live at Fip”…
…insomma non molto per inventiva.
potreste pensare allora che “55/21” sia un titolo notevolmente creativo…
…solo che…
solo che Ferruccio è casertano…
e nel casertano, i numeri prendono un certo significato se letti tramite la “Smorfia”…
e se leggiamo il titolo nella Smorfia cosa viene fuori?
…
55 e 21…
55, la Musica
21, la donna Nuda
…
Insomma siamo d’accapo!
In conclusione, la lista della spesa acustica (si insomma la scaletta del Cd).
1. Pazzo il Mondo!?
2. Si Viaggiare
3. Bocca Di Rosa
4. Canzone Dei Vecchi Amanti – (feat. Stefano Bollani)
5. Fronne (feat. Nicola Stilo)
6. Io So Che Ti Amerò (Eu Sei Que Vou Te Amar)
7. Anema E Core
8. Marinaio
9. Two for One
10. It Had Better Be Tonight (feat. Sanserverino)
11. Very Thought of You (feat. Stefano Bollani)
12. La pittrice Di Girasoli
13. Carezza in un Pugno
14. While My Guitar Gently Weeps
15. Crocodail (feat. Jacques Higelin)
16. KM E Dolori
17. Basta un Colpo Di Vento
Acquisto consigliato? Si, anche e soprattutto se unito all’acquisto dei volumi precedenti, con un pizzico di attenzione per “Quam dilecta” Cd interamente di musica sacra, molto bello ma a detta di alcuni pesantuccio e soprattutto mettendosi già in fila per prendere un biglietto per un “dal vivo” che con loro merita indubbiamente!