Maledetta Dopamina “Maledetta Dopamina”, recensione
La dopamina è un neurotrasmettitore che viene prodotto in zone diversificate del nostro cervello; essa ha differenti funzionalità legate a comportamento, cognizione e movimento volontario. Talvolta la dopamina agisce sul sistema nervoso, causando l’accelerazione del battito cardiaco e l’innalzamento della pressione sanguigna, proprio come accade al nostro corpo durante l’ascolto della straordinarietà espressiva di Toro Sedato, magico viaggio nel cuore artistico dei Maledetta dopamina, folle trio sonoro che si presenta armato di sonorità ironiche e scomode, in cui le percussioni incontrano un animo punk ed una naturale impostazione noise.
La band, promossa da Dischi Bervisti, I dischi del minollo, Moquette Records e KDE Records, sembra voler ripercorrere liberamene il proprio flusso di coscienza. Un viaggio ricco di sfumature ed impulsi potenti e destabilizzanti(Messa a Terra), posti tra suoni aspri che sopravvivono grazie all’inusuale funzionalità della sezione ritmica, definita da un basso potente e profondo e da una doppia batteria su cui si innestano i sinth di Mauro Giletto (Preludio) e gli archi di Nicola Manzan.
L’opera, originale ed emozionale, offe “Una fuga” dall’invalso, invitandoci a raccogliere idee spigolose, ma mai troppo scomode, in grado di dare groove corposo, toccare i limiti dello stoner e giungere nelle lande desertiche di Putamen. La band, infatti, palesa un’impeccabile climax sonoro da cui sorge l’impronta bipolare pronta a trovare un inevitabile apice nell’anima free dei “Titoli di coda” e nelle toniche granulari di Acta est Fabula, ipnotico atto di pura energia, pronta ad essere incanalata verso una pura e semplice certezza: Maledetta dopamina non è solo un grande disco, ma anche una band da vedere in presa live!
TRACKLIST
1. Brotos
2. Toro Sedato
3. Messa A Terra
4. Preludio
5. Fuga
6. Putamen
7. Acta Est Fabula
8. Titoli Di Coda