“Loves you more” A tribute to Elliott Smith
È volato via, trascinato dalle sue nere malinconie.
Steve Paul Smith, in arte Elliott Smith, scomparso più di due lustri addietro, continua a risvegliare emozioni artistiche in ogni parte del mondo, mostrando ancora una volta di come la sua arte cantautorale fosse allora, come oggi, viva nel cuore di molti, proprio come dimostra questa deliziosa uscita Loves you more.
Il progetto, licenziato dalla Niegazowana Records, raccoglie ben 15 tracce tributo del compianto musicista losangelino, partendo da un idea creativa di Davide Lasala dei Vanillina, abile a coordinare un brainstorming lo-fi dall’impatto concreto.
Il disco, ricreato attorno all’EDAC Studio, propone in maniera emozionale la performance di un nutrito gruppo di band underground, riuscendo ad immortalare il sentiero di Smith, attraverso rigurgiti post punk, grunge e acustic.
Infatti, mediante rivisitazioni accorte, le tracce appaiono tutt’altro che segnate dal tempo, proprio come dimostra l’opener Waltz #2, splendida interpretazione dei Dellera, bravi a regalare un sapore beatlesiano, che ritroviamo intatto all’interno di Little one di Dilaila. All’ottimo incipit seguono poi la coralità di Son of Sam, interpretata da C+C=Maxigross e l’aurea Sparklehorse di PlaceHolder che, grazie alla performance di Dennis di Tuono, sembra uscire dalla “Bella Vita” di Mark Linkous.
Durante il sentito omaggio ci si ritrova ( senza soluzione di continuità) in andamenti Afterhours ( Angeles ), all’interno di inattese spezie synphonic -goth ( Figure 8) e in concrete alternatività Punk ( Say Yes ,) spinte verso un post grunge in Foo Fighters style dai Labradors. Un compendio di sensazioni ingannevoli e avviluppanti che fondono il sapore onirico di The white lady love you more , con l’easy listening di A fond Farewell e con la teatralizzazione esecutiva de Il Vocifero.
Insomma, un platter autentico, non solo per essere stato registrato in presa diretta su nastro magnetico, ma anche (e soprattutto) per essere stato in grado di restituire calore ed emozioni sonore, raccontate alla perfezione da uno splendido booklet fotografico.
Tracklist
Dellera (Afterhours) con “Waltz n2”
Black Black Baobab e Roberta Sammarelli (Verdena) con “Needle in the Hay”
Jennifer Gentle con “The White Lady Loves You More”
Edda con “Angeles”
Eva Poles con “Figure 8”
Vanillina con “Miss Misery”
Kalweit and the Spokes con “A Fond Farewell”
Dilaila con “Little One”
Emil con “Bottle Up And Explode!”
Dennis di tuono con “Placeholder”
Labradors con “Say Yes”
Nicolas Falcon con “Somebody I used to know”
Mr Henry con “Between the Bars”
IlVocifero con “Waltz n1”
C+C=Maxigross con “Son of Sam”