La soluzione

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Dai primi di maggio, circola nelle radio nazionali un curioso brano che mescola surf e rhythm’n blues. Il mondo futuristico di cui si parla ne “L’estrazione”, proviene direttamente da “Fino a che”, debut album de LA SOLUZIONE, band southern che ha inaugurato LA CASA, nuova etichetta che si affaccia sul mercato, creata ad hoc da una costola della label Ultimo Piano. L’ensamble cosentino propone una mistura di generi, che vivono attraverso funky , blues e ritmo in levare.

Dopo molti anni di live passati su ragguardevoli palcoscenici come Arezzo Wave e Pistoia Blues, la band raccoglie i suoi preziosi frutti al Mantova Musica Festival, dal quale escono con l’energia necessaria per affrontare il loro primo full lenght. L’espressione migliore dell’album emerge da ”Io lo farò”, in cui si riesce a percepire l’armonia di mescolanze inusuale tra funky e drum’n’bass, che si intreccia con la particolare voce di Andrea Venneri, autore, insieme Antonio Perri, di musiche e testi. I ritmi si alternano accortamente passando dall’acustico al rock Strokesiano, come in “Conto fino a tre”, per passare ad un blues al gusto hammond in ”Dietro di me”, che ricorda l’ironia e le metologia musicali dei Blindosbarra. Si cambia direzione con “Meravigliosa paura di te” in cui si sdrucciola verso un delizioso ska, che si trasforma in rocksteady nella titletrack, dalla quale emerge definitivamente il talento espresso dalle toniche di Giuseppe Seghetto, che con il suo basso viaggia a braccetto con il ritmo cadenzato dai fiati mai invadenti.

Però nonostante un ottimo arrangiamento e qualche buona idea, il disco non decolla come le prime tracce farebbero sperare, il buon livello d’esecuzione rimane scipito, trovando raramente il colpo di genio, anche se è innegabile la piacevolezza di un prodotto che non può non essere apprezzato da chi ama beffardi testi conditi in salsa rhytm’n’blues.