La Confrérie De Vic “Une italienne à Paris”, recensione
Qualità e delicatezza. Ecco a voi La Confrérie de Vic, nom de plume di Sara Cicognati, cantautrice poliedrica nata sul versante est dell’Emilia Romagna, ma ormai parigina d’adozione. Proprio dalla capitale d’oltralpe la voce (e chitarra) di Sara inizia a narrare le storie di “un italiana a Parigi”, attraverso magnifiche (ma altalenanti) sonorità che, dall’impeccabile overture in stile jazz anni’20 affondano nel reggae di Tout est partout Pareil, sino a giocare con le sincrasi linguistiche di Les Insoumis, in cui le barre rap destabilizzano e sorprendono.
L’album, infatti, sembra voler mostrare sin dal suo principio una necessità narrativa priva di rigidi confini, portandoci verso virate poco riuscite (Lentamente muore e Bluebell), che ci invitano a dirigerci verso realtà piacevolmente ricamate da una voce ammaliante, proprio come accade in Pour toi, traccia vicina alla morbidezza pop di Amaia Montero.
L’album, promosso da Alka Records Label, anche grazie a riusciti arrangiamenti, mostra un impatto emozionale degno di nota, portando alla mente le delicate strutture filmiche dell’ultimo Woody Allen, così come accade nel Jazz allegro ed andante di La vie est belle , in cui banjo e allegria volano verso le bonus track che, a mio parere, rendono l’album eccessivamente diluito.
Tra i movimenti sonori più interessanti si palesano infine le reminiscenze anni’60 di E se domani e il meltin pot di Espiritu malo , specchio di luci ed ombre di un disco che può piacere in maniera trasversale e che trova il suo apice negli episodi francofoni, voce originale di un mondo da osservare….peccato solo per quella terribile cover-art che sembra uscita dagli anni ’80.
Tracklist: 01 Une Italienne à Paris, 02 Tout Est Partout Pareil, 03 Les Insoumis, 04 Lentamente Muore, 05 Le Poète De La Rose, 06 Bluebell, 07 Pour Toi, 08 Espiritu Malo, 09 Chiudi Gli Occhi, 10 Ubuntu, 11 E Se Domani, 12 La Vie Est Belle – Bonus Tracks (versione digitale): 13 La Vita è Bella, 14 Il Poeta Della Rosa