Karma To Burn Intervista
Dopo la recensione di Arch Stanton, pubblicata la scorsa settimana, grazie alla collaborazione di Alberto Zordan della Hoodooh abbiamo avuto la possibilità di intervistare i Karma to burn. Otto domande mirate a comprendere la filosofia creativa che si cela dietro il loro nuovo e sorprendente full lenght.
Intervista: Versione italiana
1) Inizio sempre le mie brevi interviste con la medesima domanda: cosa significa Karma to Burn? Quale è la genesi del nome?
In realtà, vuol dire quello che tu vuoi che significhi, un po’ come accade con le canzoni.
2) Osservando la copertina di “Arch Stanton”, forse la vostra migliore di sempre, ho notato una similutidine con “Maiden England”…come è nata l’idea delal work art?
Grazie, la cover rappresenta la guerra civile americana, la guerra del nord e del sud. Una delle ultime battaglie fu combattuta nel West Virginia nei primi anni 1860. Il West Virginia non era ancora uno stato, ma la zona era un fondamentalmente territorio neutrale. Il Caprone sul cavallo dovrebbe rappresentare il West Virginia nel bel mezzo della battaglia, senza lottare con nessuno dei due schieramenti ma solo intento a difendersi e a mandare a “fanculo tutti”.
3) In merito alla vostra rappresentazione iconica, cosa significa il caprone?
Noi lo chiamiamo “Goataineer”. Storicamente il West Virginia è la terra degli montanari; persone in grado di vivere nelle colline del West Virginia. Lo stato è caratterizzato solo da ripide colline e fiumi, vivere è una faccenda seria quando non c’è quasi pianura, devi essere un duro per sopravvivere. Il Goataineer è la nostra versione del montanaro, credo che sia un cazzuto superstite dei calanchi del rock and roll. La capra non è specificamente satanica, è più un’opposizione alla norma.
4) Dopo 15 anni. Cambiamenti di line up e inattese ripartenze…come i Karma to burn sono cambiati?
“Restart” è una parola buona, la band ha fondamentalmente vissuto un nuovo inizio. Non è stato un passaggio facile, ma i mari si stanno calmando. Abbiamo avuto un sacco di sostegno da parte dei nostri amici svizzeri.
5) Roadrunner Records, Spitfire Records, Napalm Records e ora FABA/deepdive Records perché così tante collaborazioni?
…questo è il music business, talvolta l’erba del vicino è più verde…ed il fattore non è uno stronzo.
6) Secondo il mio modesto parere “Arch Stanton” può sembrare costruito seguendo una continuum narrativo più accorto rispetto al lavoro precedente…intuizione sbagliata?
Le canzoni sono state scritte in un particolare momento per la band. Eravamo praticamente solo batteria e chitarra, ed eravamo ancora nel bel mezzo della”boscaglia”. Ci hanno dato gli strumenti per trovare la nostra via d’uscita. Non era intenzionale, queste canzoni sono solo la colonna sonora di quel viaggio, che è il motivo per cui hanno un aspetto narrativo.
7) Un nuovo disco in cui le idee prendono forma grazie ad un suono perfetto in grado di ritornare ad emozioni graffiate… secondo voi quali sono i punti di forza?
Abbiamo avuto molte fonti di ispirazione nello scrivere questo disco, buone e cattive. In realtà non posso dire quali siano esattamente i punti di forza… abbiamo solo agito seguendo la nostra ispirazione.
8) Un ultima domanda … Da qualche parte ho letto che definite la vostra musica come “malternative” … (da dizionario urbano: cocktail alchoholic con un sapore dolce”), ma il suono non è così, mi sembra apparire granitico, fermo, esteso ed osservativoe. Cosa ne pensate?
Credo tu abbia ragione. Non sappiamo con esatezza da dove arriva “Malternative”. Preferiamo Hard Rock!
Karma to burn Interview
English Version
1) I always begin my little interviews with the same question: what Karma to burn means? What’s name genenis?
Really it means whatever you want it to mean, sort of like the songs.
2) Looking “Arch Stanton “cover art”, perhaps your best one, I’ve noticed a mentioned similitude with “Maiden England” reissue cover…how did you get the work art idea?
Thanks, the cover represents the American Civil war, the war of north and south. One last few battles of the civil war was fought in West Virginia in the early 1860’s. West Virginia was not a state yet, but the area was basically neutral territory. The goataineer on the horse is supposed to represent West Virginia in the middle of the battle, not fighting for either side, just saying “fuck everyone” and fending for itself.
3) About your iconic representation, what does satanic billygoat means?
We call him the “Goataineer”. Historically, West Virginia is the land of the Mountaineers; the people who were able to live in the hills of West Virginia. The state is just steep hills and rivers, living is serious business when there is almost no flat land, you have to be a badass to survive. The goataineer is our version of the mountaineer, I guess he is the badass surviving in the badlands of rock and roll. The goat isn’t specifically satanic, it’s more the opposition to the norm.
4) After more than 15 years, line up mutation and a unexpected restart…how has Karma to burn changed?
“Restart” is a good word, the band basically has a fresh start. It wasn’t an easy transition, but the seas are calming down. We’ve had a lot of support from our Swiss friends.
5) Roadrunner Records, Spitfire Records, Napalm Records and now FABA/deepdive Records why so many collaboration?
That’s the music business, sometimes the grass is greener on the other side…and the farmer isn’t an asshole.
6)“Arch Stanton”( about me) seems to be built with a narrative continuum more shrewd than previous work…is it a wrong intuition?
The songs were written during a strange time for the band. We were basically just drums and guitar, and we were still in the middle of the “woods”. We were given the tools to find our way out. It wasn’t purposeful, these songs are just the soundtrack to that journey, which is why they have a narrative feel.
7) A new release in which ideas take shape thanks to a perfect sound to be able to return scratched emotions..in your opinion what are the strenghts?
We have had a lot of inspiration to write this record, both good and bad. Cant really say what the exact strengths are, only that we definitely acted on our inspiration.
8) A last question…Somewhere I read that you would define you music like “malternative”…(from urban dictionary: Alchoholic cocktail with a sweet flavor marketed”) but your sound is not so, but appears granitic, firm extended and observational. What Do you think about that?
I think you’re right. We are not actually sure where “malternative” came from. We prefer hard rock.