Infected Flesh “Concatenation of Severe Infections”, recensione
Qualcosa sembra essere mutato nel mondo degli Infected Flesh. Il suono appare oggi più saldo, le partiture più costruite e la medesima cover art si manifesta reale metro di paragone tra la grezzezza iniziale di Anthropophagical Devourment e la manchevole grafica di The ascension of the abysmal aberration.
Di certo il passaggio alla statunitense Comatose Records è stato (probabilmente) il passo decisivo verso una reale maturazione artistica.
La favolosa cover art, inaftti, ci fa incontrare nuovamente Marco Hassman già autore dell’ottima cover art di Erase the insignificant, Break of the Second Seal e Contrained by miscarriage of Conquest, tre tra le migliore opere dell’artista monzese che, con quest’ultimo dipinto, arriva a superare di molto i confini del Parental advisory, grazie al nuovo violentissimo Concatenation of Severe Infections, album che ha visto l’opera aggiuntiva di Seth Van de Loo che, lasciato temporaneamente il mondo dei Severe Torture, con il suo brutale blasting si unisce alla gutturale linea vocale, ricreando un disarmonico ensemble sonoro.
Ad introdurci nelle esasperazioni marce e corrotte dei suoni sono le urla maligne di Gruesome Supply Chain of Nailed Human Pieces atto d’apertura di The Bunch (Congregation of Deadly Parasites) in cui un suono sordo, violento e ben cadenzato viene tagliato da brevi tratti definiti dalle pelli, mentre il growl profondo si affianca al back voice in pig squeal. La traccia, assestandosi alle estremità del mondo death, ci porta verso un tecnical brutal dall’impatto puro e deflagrante.
Il fade out (ahimè) piuttosto infelice, ci porta al blastbeat di Concentric Circles of Embowelment , pronta a travolgere i padiglioni auricolari attraverso un iper veloce approccio scomposto, nel quale l’espressività vocale meriterebbe un miglior approfondimento strutturale. Il climax sonico evolve poi in un vortice definitorio, che approda prima sulle sensazioni old school di Erase the Rictus , dal curioso call and response, e poi sugli inquieti piatti di Phossilized Between the Walls of a Post-Industrial Ziggurat , ottimo brano in cui l’astante si ritrova nelle attente viscere compositive della band.
Se poi Impudent Dissection of the Perfidious Idol , nonostante un curioso sampler, arriva a convincere molto meno rispetto allo standard proposto dal full lenght, con Lithographies of Recurrent Splatter la band raggiunge il suo apice espressivo, immerso in un cripto speed trash semplice ma fagocitante.
Non mancano poi inusuali filtraggi vocali, come dimostra Fermentation of Prosthetic Remains e la sua ipnotica natura narrante, né giochi direzionali ( The Pragmatic Tearing ) che anticipano le distorsioni sonore di Inoculation , i cui diluiti ed angoscianti passaggi definiscono un tracciato ridondante e claustrofobico.
Insomma…un album interessante che restituisce una band in perfetta forma, pronta a raccontare visioni aberranti di una non realtà tipizzata da impostazioni aperte e mordenti.
Tracklist
1. Gruesome Supply Chain of Nailed Human Pieces 00:42
2. The Bunch (Congregation of Deadly Parasites) 05:32
3. Concentric Circles of Embowelment 03:07
4. Erase the Rictus 04:56
5. Lithographies of Recurrent Splatter 03:50
6. Phossilized Between the Walls of a Post-Industrial Ziggurat 04:15
7. Impudent Dissection of the Perfidious Idol 04:14
8. Fermentation of Prosthetic Remains 03:57
9. The Pragmatic Tearing 03:08
10. Inoculation 05:54
11. Aepoxifying Bacterial Capitals 03:43