F.Testa-A.Camilletti “Easy Listening for Nichilistic Youth”, recensione

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Un Ep.
Un inedito, quattro remix e una cover.

Sono le 7.00 a.m. e questa mattina ho deciso di partire da qui, dedicando il mio tempo lavorativo all’ascolto di Easy Listening for Nichilistic Youth , un velato concept nichilista firmato da Fabrizio Testa e Alessandro Camiletti. Due anime underground lontane dalla facilità.

Ancor prima di iniziare, sapevo che mi sarei trovato di fronte a un prodotto poliedrico e inusuale, tanto da pensare che (per davvero) Fabrizio Testa non esista.

Testa non esiste (nella nostra contemporaneità), in quanto, spesso sembra appartenere al passato, avvolto da auree vintage.
Testa non esiste, perché spesso usa abbondonandosi ad esplosioni sperimentali, proiettandosi verso il nostro futuro.

Dietro una cover dai richiami fanzine punk oi! anni’80, si nascondono 6 tracce che spingono con forza verso un habitat vinilico, in grado di raccontare con gentilezza il nichilismo nelle sue varie forme; infatti Easy Listening for Nichilistic Youth trova il proprio apice descrittivo, nell’introduzione inedita di Free Camiletti, in cui gli spiriti filosofici di Nietzsche e Heidegger si incontrano nel tentativo di rendere attuale una concettualità legata all’assenza di una finalità ragionata. Uno sguardo verso il disagio sempre più coincidente con uomini che non si rendono conto del proprio malessere.

L’inquieto procedere si erge poi su emozionalità desertiche e nereggianti mediante strutture brevi ed espressive, proprio come dimostrano gli stilemi Offlaga disco pax di Marco Pierantoni (piano remix), in cui un reiterato e metodico impianto di note dicotomiche vanno a ricreare un’espressione base di una destabilizzante intuizione sonora. Sul medesimo orizzonte si pone poi Un uomo , traccia ideale per portarci verso il giusto sentiero disarmonico, qui pronto a lanciarci verso le strutture sintetiche di Saronno, territorio minimale dalle ambientazioni elettroniche.

Innegabile, infine, appare l’avvolgente struttura sonora di Terreno K, omaggio al Pupi Avati del 1983, e Cesenautico straordinario decollo naturale di un disco che, anche grazie ad un’innata follia posta ai limiti del mondo lisergico, non si discosta troppo dal coraggio intraprendente di Russolo.

Tracklist
1. Terreno k (dance remix)
2. Un uomo (ft version)
3. Free Camilletti!
4. Marco Pierantoni (piano remix)
5. Saronno (suburb remix)
6. Cesenautico (africa remix)