Embryonic Depravity “Constrained By The Miscarriage Of Conquest”
Con “Constrained By The Miscarriage Of Conquest” i talentuosi Embryonic Depravity diventano grandi… finalmente, dopo due interessanti demo e uno split promettente, arriva finalmente il primo full length targato Permeated Records.
La label nostrana rappresenta ad oggi una delle più promettenti realtà del metal brutale. Proprio per questo, Music on tnt ha cercato e ha trovato la collaborazione con l’etichetta, che a breve ci concederà un’imperdibile intervista. Nell’attesa, però, cercheremo di sfruttare al meglio la fortuna di poter recensire parte del rooster.
Nel tentativo di continuare degnamente il viatico brutal intrapreso da qualche tempo, ritorniamo a parlare di musica massiccia con la band londinese, che, tra esistenzialismo ermetico e filosofia narrativa, ci offre dieci tracce di notevole qualità strutturale. Sono lontani i tempi di “Odium Incarnate”, tanto è vero che i ragazzi di ROB Newson riescono ad esibire tecnicismi maturi e disumanità sonora, che si presenta come una sorta di degenerazione razionale dell’american death metal. Tra bizantini riff e divagazioni creative, il quintetto apre il disco con il blast beat di “Impending Catharsis”, semplice e dispotica overture, propedeutica agli sviluppi vomitanti del growling cupo e turpe di “The Propagation of Decrepitude”. Il brano sprigiona brevi riff, ficcanti come schegge, che si perdono in un’altamarea tonante, in cui la sezione ritmica gode di ampie libertà, arrivando ad essere l’ossatura portante, tra le distorsioni vocali e le elitarie partiture.
Il viaggio verso il caliginoso mondo, magicamente esplicitato dalla perfetta cover art di Marco Hassman, prosegue attraverso un sapiente alternarsi di ritmiche, che non disdegnano, come in “Obsequious Degradation of Rationality”, rallentamenti doomatici ed un industrial touch. I riflessi ridondanti di alcuni passaggi portano poi verso un disorientante ed originale brutal, che deve molto al fertile terreno nu-death, ma parimenti anche a mostri sacri come Cannibal Corpse e Suffocation, esempi di tecnicismo non fine a se stesso.
Il B side, conferma l’ispirazione, assestata attorno alla brevità compositiva di narrazioni come “Apotheosis through Isolation” e “Cognitive Defeat”, prezioso intervento estratto da una sorta di “Galleria del suicidio”, brano sporco e grezzo, che trova in sé linee vocali funzionali alle ambientazioni spesso cavernose e tormentate.
L’album si chiude con i cinque minuti abbondanti di “Constrained by the Miscarriage of Conquest”, che con il suo classicismo creativo, viaggia senza soluzione di continuità attraverso un terreno nereggiante, mai simile a se stesso.
Insomma, un piccolo gioiello da acquistare senza troppi dubbi, la cui limitata durata deve essere considerata un indubbio vantaggio verso chi non ama perdersi nella noia di album titanici e ripetitivi.
Tracklist
1. Impending Catharsis
2. The Propagation of Decrepitude
3. Obsequious Degradation of Rationality
4. An Inferior Malediction
5. Insurgence of Dogmatic Antiquity
6. Apotheosis Through Isolation
7. Acephalous Transmutation
8. Bound by Dejection
9. Cognitive Defeat
10. Constrained by the Miscarriage of Conquest
Prossimi Spettacoli
27 feb 2010 18.00 W/ Defeated Sanity @ The Underworld – Camden London
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