Dharma 108 “L’alba sul mio nome”, Recensione

Arrivano da Verona, portano il marchio VRec-Andromeda Relix e dicono di ispirarsi a band come Timoria e Afterhours. Un’ipotesi non così evidente, ma in parte confermata, anche se, ascoltando il debut del quartetto scaligero, più cha altro sembra palesarsi un’efficace dose caratteriale, in grado di andare ben oltre le attese, definendo spessore e credibilità di un progetto che può ( e deve ) piacere a chi accetta intrusioni estetico-compositive di generi diversificati.

 

Nessun limite, quindi, come nessun compartimento stagno.

 

 

Ma facciamo un passo indietro, perché a dare inizio all’album è in realtà la curata opera di coverart, abile nel definire concretezza e surrealismo, incontrando street art e minimalismo, pronto a maturare tra le note perfettibili de L’alba sul mio nome, per poi trovare il giusto sentiero con l’espressività di Origine e, soprattutto, Ego, a mio avviso una delle più interessanti tracce della set list. Infatti, il brano mostra cromatismi differenti, modulando riff aggressivi e spazi calmieranti, partendo da distorsioni atte a congiungersi a sensazioni pop che (perdonate l’estremizzazione della similitudine) mi ha ricordato il timbro di Francesco Sarcina, proprio come (ri)accade in Incantesimo.

Il “progetto” Dharma, nato come estemporaneo supergruppo, non centellina poi idee coraggiose (Senza Faccia) e sguardi anni ’90 (Resistenza), a tratti animati da featuring emozionali, proprio come accade in Terzo millenio, travolgente ed avvolgente cover dei Karma, qui rivisitati assieme a Diego Besozzi.

 

A chiudere il cerchio sono infine le note di un  cadenzato viaggio su Il ponte illuminato di occhi chiusi e l’ardito rap-core di Tunnel, in cui gli stop and go deformano l’andatura di un disco che termina tra i silenzi narrativi di Spacecraft Sarod, evocativa immagine sonora in grado di trasportarci altrove, proprio come la back cover del disco, segno di un lungo giorno appena iniziato.

 

Tracklist

 

L’alba Sul Mio Nome

Origine

Ego

Incantesimo

Senza Faccia

Resistenza

Terzo Millennio

Il Ponte Illuminato Di Occhi Chiusi

Tunnel

Spacecraft Sarod