0052David Gilmour – On an island.
David Gilmour è uno dei musicisti che maggiormente ha influenzato, con i Pink Floyd, la scena musicale internazionale degli ultimi 30 anni. Oggi pubblica un nuovo cd, On an island oggetto della nostra attenzione, che ritengo non sia all’altezza delle aspettative.
Prima di scendere nel dettaglio però voglio fare un paio di considerazioni. Quando i Pink Floyd si sciolsero Gilmour e il resto del gruppo intentò una causa contro Waters per la paternità del nome del gruppo. Vinsero la causa con la motivazione che assieme a Waters avevano avuto gli stessi meriti nel portare al successo i Pink Floyd.
Se guardiamo al catalogo floydiano invece le cose sembrano essere decisamente diverse. La stragrande maggioranza delle canzoni le scriveva Waters, non affermo che gli altri fossero solo passivi ma….. a ben vedere era Waters e non Gilmour a dare linfa creativa al gruppo.
Perché dico queste cose? Perché ascoltando On an island mi rendo conto che la capacità compositiva di Gilmour non regge quella di Waters. I loro album solisti sono diametralmente opposti. Waters è riuscito a mantenere un livello qualitativo non indifferente, Amused to death ne è prova tangibile, Gilmour invece è rimasto all’ultimo cd dei Floyd, The division bell. Le atmosfere, infatti, sono le stesse, stessa “aria”, oserei dire stessi assoli.
Sull’isola di Gilmour non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Purtroppo.
E’ rimasto il chitarrista, la mano quella si è la stessa e fa ancora emozionare. Ma le canzoni sono davvero poca cosa. Ci sono le suite in stile Floyd, le campane dell’ultimo The division bell, l’uso dei sintetizzatori tipico del gruppo.
Tutto già sentito, tutto già visto. Troviamo delle leggere contaminazioni jazz con venature blues in This heaven, ma tutto finisce subito. Non disprezzo Gilmour sia chiaro, ma quello che oggi ci propone è un cd che potrebbe essere composto da scarti di canzoni degli ultimi Pink Floyd.
Le cose che mi hanno preso di più sono Castellorizon una suite strumentale e This heaven, che ascolto mentre scrivo.
Nulla di nuovo dicevo, On an island non è certo un cd che porterei su un’isola deserta, ma come dico sempre prima di darmi ragione o torto, ascoltatelo e fatemi sapere.
Le canzoni del cd sono:
1. Castellorizon
2. On An Island
3. The Blue
4. Take A Breath
5. Red Sky At Night
6. This Heaven
7. Then I Close My Eyes
8. Smile
9. A Pocketful of Stones
10. Where We Start