Ciao Amici Ciao. Liti, vendette, rncori e riappacificazioni nella musica pop
Maurizio Targa, giornalista e scrittore latinense, autore del curioso L’importante è proibire edito da Stampa Alternativa/Nuovi equilibri, torna sulle nostre pagine con il nuovissimo Ciao Amici Ciao, 266 pagine incastonate nel formato 12×17.
La nuova fatica dell’autore, come esplicita in maniera chiara e sintetica il sottotitolo stesso, racconta micro episodi di liti, vendette, rancori e riappacificazioni nella musica pop, mostrando piccoli e deliziosi approfondimenti sul mondo musicale. I minuscoli episodi, raccontati con diretta semplicità ed acuta brevità, racchiudono storie maggiormente conosciute, come quella vissuta in maniera traumatica dai Beatles a seguito del connubio Lennon-Yoko Hono, e vicende ad oggi nascoste dal tempo. Nonostante però, alcuni episodi narrati possano apparire a settoriali esperti come sviluppi deja ecù, l’autore riesce al meglio nel definire alcune sfumature che spesso finiscono per perdersi nel vortice necessario delle parole. Ne sono esempi felici l’episodio dedicato ai Sex Pistols e a quel Jack Frusciante raccontato in maniera fuorviante da Enrico Brizzi.
La piccola opera di Targa, ancora una volta edita da Stampa Alternativa, ci offre una panoramica trasversale di curiosi eventi che, non solo narrano liti e rabbiose incomprensioni amicali e parentali , ma anche gustose diatribe legali, legate ai monicker, alle note, ai testi e ai presunti plagi. Avrete modo di divertirvi leggendo della disputa tra Biagio Antonacci e Madonna oppure del microcosmo legato al Clan “guidato” da Adriano Celentano. Avrete soddisfatta la curiosità di sapere perché Renga ha subito un subitaneo ostracismo dal deus ex machina Pedrini e avrete modo di analizzare i finali aperti di alcune storie ancora protette da sottili strati di mistero, come nei casi 883 e Litfiba.
Un libro che ha il merito di offrire molto di più che la banale ed anomala dicotomia Vasco-Ligabue, Noel-LIam, Mogol- Battisti, riuscendo a raccogliere a piene mani gli interrogativi mediatici più indiscreti, da Claudio Villa a Maurizio Vandelli, passando per Ricky Gianco, Pupo e Lunapop, senza però dimenticare l’interesse per la musica internazionale dai Take That ai Culture Club, passando per Abba e Deep Purple.