Chiarastella +One Way Ticket
Udu records
Secondo atto
Dopo qualche settimana ci troviamo nuovamente ad aprire una finestra sulla Ululati dall’Underground Records. La label fiorentina, con la quale music-on-tnt ha iniziato una collaborazione musicale, propone in questo mese di Marzo due recenti uscite piuttosto divergenti tra di loro, sia per quanto riguarda le sonorità proposte, sia per quanto concerne l’impatto lirico delle canzoni. I due extended play, pur essendo di buona fattura, tendono a non sfruttare al massimo le intrinseche potenzialità.
Chiarastella
“Chiarastella”
cod wmwtga023
web site: www.chiarastella.org
Chiarastella Calconi, dopo svariate ed arricchenti esperienze on the road, ottenute nei music club della capitale e nelle felici partecipazioni all’Horus Festival Contest e al Premio Musicultura, arriva oggi presentare un nuovo prodotto. Il disco viaggia attraverso un sound e un anima Madredeus, che sembra palesarsi in maniera piuttosto evidente nella interessante “Microcosmo”, che le è valso lo scalino più alto del podio al Spaziogiovani Festival di Foggia. L’artista utilizza lemmi onirici (“…acqua si poggia nell’acqua, specchio blulilla, acqua che incanta…”), capaci di amalgamarsi al sound drum’n’bass, che simula sapientemente l’ansietà tipica di alcuni sogni mattutini. La voce di Chiarastella, che per certi versi ricorda la Meg solista degli ultimi tempi, pur avendo una notevole potenzialità canora, finisce per ridurre il suo raggio d’azione, non sempre riuscendo ad emergere dalla linee di canto da cui il brano nasce. Così accade in “Mandorlinfiore”, liberamente ispirata a Italo Calvino. Nel brano orientaleggiante, nonostante un arrangiamento curato e scrupoloso, la cantante si perde in un tracciato troppo semplice e ridondante. Molto più convincenti sono “Il giorno dopo l’incendio” e “Aria e trasformazione”, il cui trait d’union si ritrova in un studiato ermetismo, che nasce dal complesso rapporto tra uomo e natura; una sorta di sussurrato grido di dolore in opposizione alla noncuranza umana, nel dotto richiamo alla filosofia parmenidea.
Tracklist:
Microcosmo
Mandorlinfiore
Il giorno dopo l’incendio
Autunno 04
Aria e trasformazione
One way Ticket
“Fase di decollo”
web site: www.owt-band.com
Dietro alla gradevole cover art dei One Way Ticket, si nascondono Maurizio Maremonti alla voce e chitarra, Giorgio Visimberga alle chitarre, Enzo Modugno al basso e alle tastiere e Guido Lioi dietro la batteria. La band da pochi mesi è finalmente giunta alla pubblicazione del primo cd ufficiale, dopo una serie di live in giro per l’Italia e dopo svariate partecipazioni radiofonico-televisive. Infatti dopo alcune auto-produzioni, la band decide di abbandonare la lingua anglofona, per iniziare a comunicare in lingua madre. L’impatto iniziale con “Fase di decollo”, porta con se il buon groove di “Serenata ironica alla luna”, in cui le graffianti chitarre si miscelano a space eco in un enclave sonoro che strizza l’occhio ad accenni di P-funk. Se da un lato le ricercate parole di Maremoti, autore di tutte le track del disco, funzionano quando i toni salgono verso sonorità più aperte, al contrario sembrano perdersi in brani come “Stagioni diverse”, in cui il backvoice, a tratti invadente, toglie al brano la spontaneità che necessiterebbe. Il giusto sentiero viene invece ripreso con “Deserto”, probabilmente il miglior brano dell’EP, che con il suo corposo rock, arriva a sorridere al soft noise. Siamo quindi di fronte ad un debut album, che forse non ha ancora trovato la via maestra, ma che porta con sé la veridicità e la pregevole semplicità dell’esordio ufficiale.
Tracklist:
Serenata ironica alla luna
Stagioni diverse
Gocce d’ombra
Deserto
Vertigine