Blueriver “Waiting for the sunshine”, recensione
Torniamo tra le rive di Music for People e Go down records, questa volta per parlare del classic rock proposto da una giovane band della provincia di Lecco: i Blueriver. Dopo qualche anno di gavetta, il quartetto inizia a fra parlare di sé nascondendo dietro all’ottima cover art di Waiting for the sunshine quattro angoli di un Ep diretto e semplice, ma al contempo singolare.
Influenzati da strutture deja ecù, l’ensemble si affaccia verso un accorto incrocio di generi, portando le partiture verso un’attesa armonia espressiva, qui in grado di definire gli spazi di un sentiero (seppur ancora acerbo,) piuttosto definito.
Una voce ed una chitarra, ecco il cuore emozionale dell’introduttiva You and me, traccia ciclotimica in cui l’aurea ballad viaggia tra sentori d’oltreoceano e una sensazione sixties, al servizio di un extended played che si offre, infatti, con il suo suono pulito e ben calibrato. Un contrappasso espressivo che porta i graffi vocali di Giò Riva, verso semplici guitar solo e vicino ad una sezione ritmica ammorbidita e funzionale.
I Blueriver proseguono poi il loro itinerario vestendosi di tutto punto per l’ottima titletrack, in cui le venature pop blues giocano con il calore della quattro corde, anima pulsante di un disco definito da un sound, posto tra rock, striature alternative e strutture blues.
Insomma, un’opera che ci invita a cavalcare l’armonia osservativa di Reality, indicandoci con verve la conclusiva Crazy night, ideale nel riportare in prima linea quel pop rock intercalato tra richiami U2 e stilemi Tim Armstrong.
Tracklist
1.You And Me
2.Waiting For The Sunshine
3.Reality
4.Crazy Night