Note di Natale. Volo Libero Edizioni
“In fondo… vuole Natale con la neve”.
C’è chi, vestendosi da Grinch, dice di non amare il Natale, c’è chi partecipa a whamaggedon e chi le canzoni di Natale inizia ad ascoltarle dai primi di novembre. Io appartengo a quest’ultima categoria, pertanto, appena ho notato questa nuova uscita di Volo Libero Edizioni ho avuto un unico pensiero: “Devo assolutamente occuparmi di una recensione”.
Così, per la prima volta, abbandonando le mie estremità musicali, mi ritrovo a raccontare il Natale attraverso un’opera più che consigliabile.
Il volume di Davide Pezzi ci racconta il Natale attraverso le sue note. Infatti, l’autore, seguendo un rigoroso ordine alfabetico, ci propone un ragionata selezione dei brani più rappresentativi da ascoltare davanti all’albero illuminato.
Sarà così che attraverso le 300 pagine potremmo scoprire che Let it snow (e non solo) nulla ha a che fare con il Natale, che Elvis ha odiato Blue Christmas, alimentando la sua intenzione di boicottare la buona riuscita del brano, ancora avremo modo di capire come Oh happy days sia nata come inno di conversione nelle chiese protestanti, e potremmo sbarrare gli occhi nel realizzare che Last Christmas è arrivata al primo posto solo nel 2021, esattamente 37 anni dopo la sua uscita.
Passerete poi dallo studio di John Lennon assieme all’ Harlem Community Choir, vedrete entrare Bob Geldof in casa di Midge Ure per dare corpo e idee a Do they know it’s Christmas time, e ascolterete Adeste Fidelis nella Basilica di San Pietro in Vaticano, incontrando la Dea Strenia e Bing Crosby.
Insomma, un sentiero fatto di storie, curiosità e segreti che si celano dietro alle melodie natalizie, qui al servizio di un libro che si completa con essenziali playlist e QR Code.