Virgo “La ginestra”, recensione
Una cover Art elegante e una voce gentile, questo basterebbe per capire il mondo di Virgo nom de plum di Vittoria Polacci, giunta, attraverso la (R)esisto, al suo EP di debutto. Anticipato dall’aria “sanremese” di Angoli segreti, l’extended played offre l’ascolto un accorto mondo Pop, in cui l’attenzione cantautoriale del songwriting si sposa con venature jazzanti.
L’esordio, condiviso con Andrea Balleari Andrea Cattaldo, Giovanni Pastorino e Francesco Falsiroli, gioca con le influenze dell’autrice, mostrando un interessante flow narrativo (Creature ingombranti) e rimandi Soul che, mediante ragionati “ideali”, emergono con semplicità, ponendosi al servizio di una traccia che gioca con l’immediatezza, ritrovandosi poi nella dolcezza armonica di Ninna nanna per la vita tutta, gentile e “elisiana” chiusura di un’opera da cui trapela l’amore per le note.