Napoli – Jazz Art Music l’isola che non c'(era)!
Anche Napoli ha la sua isola che non c'(era), è un posto nel cuore dei vicoli del centro storico in cui una manciata di musicisti ha deciso di creare uno spazio aperto dove poter suonare.
Napoli, una volta ricca di Jazz club, si trova in una sorta di limbo in cui vuoi per difficoltà oggettive vuoi per disattenzione dei gestori dei locali, è quasi impossibile proporre serate in cui poter ascoltare jazz di ottimo livello.
JAM (acronimo di Jazz Art Music), è proprio questo, uno spazio in cui la musica Jazz la fa da padrona, un posto in cui sperimentare, suonare, sentirsi a casa, a ridosso dei musicisti, proprio come un jazz club deve essere, acustica ottima buon vino e… ovviamente jazz di altissimo livello con il trio Giuliano Martino al sax, Gianluigi Coglia al basso e Pietro Iodice alla batteria.
Il concerto di ieri sera 22/02/2020 è filato via liscio tra classici e brani del gruppo il cui apice, ma è una mia opinione personale, è stato la riproposizione di Caravan di Duke Ellington.
E’ stata questa per me una serata ricca di emozioni, era infatti davvero tantissimo tempo che non ascoltavo jazz, sopratutto a questo livello. Il trio ha sfoggiato una performance di prim’ordine coinvolgendo e trasportando il pubblico in un mare di musica.
JAM è una scommessa che speriamo possa essere vinta in modo da offrire alla città la programmazione, stabile, di alto livello che merita.
Esorto tutti coloro che hanno a cuore questo genere e che si trovano a Napoli a contattare l’organizzazione a questa mail: jazzaggiando1@gmail.com per info sulle serate e per prenotare un posto.
Il prossimo concerto si terrà venerdì 28 febbraio alle 21.00 e sarà un omaggio a Telonious Monk, vi allego un paio di foto della serata di ieri che il vostro scriba ha scattato per documentare la serata.
Buona musica a tutti!