AGA: questa non è una canzone…
Imperativo dominante: evitare di ricercare la banalità di forme convenzionate. Alessandro “Gomma” Antolini, in arte AGA, pubblica un nuovissimo singolo dal titolo “Questa non è”, apripista di un nuovo Ep in arrivo in autunno dal titolo “Dream On”. Ed il suono è digitale nella sua eccentrica centralità. Ed il concetto è spirituale: una risposta a questa onnipresenza della musica e delle abitudini, dove il tutto diventa niente… e così anche la musica scompare inevitabilmente. Dunque AGA ci canta una canzone dal forma sghemba, una non-canzone ambientata in un luogo che ci mostra solitario ma che nella normalità dei casi il popolo è sempre presente. Il video per la regia di Enrico Zavalloni è davvero la chiave per codificare un messaggio che pare esteticamente non intelligibile ma che culla una verità davvero importante. Dovrete scavare un bel po’ invece che archiviare il tutto con commenti automatici. AGA mette in scena la verità e lo fa passando attraverso la negazione delle ovvietà. E che sia chiaro: questa è la mia chiave di lettura. Ad ognuno la sua…
Un moniker che è sigla e acronimo. Ma “Gomma” da dove arriva e cosa vuole rappresentare?
Gomma è un soprannome adolescenziale, derivato dal gesto punk di un amico che sputa il chewing-gum dalla bocca a terra. AGA è l’ insieme di quel mondo adolescenziale che si unisce ad Alessandro Antolini
Perché hai lasciato il titolo della canzone in forma tronca? Cioè perché il complemento oggetto non viene specificato? Come a voler lasciare aperte le porte della lettura al pubblico?
Bravissimo! Volevo fosse proprio il pubblico a scegliere le strade da percorrere senza dare verità, ma molteplici soluzioni dettate dalla situazione o dall’ illusione
Se non è una canzone… cosa vorresti che fosse per le persone?
Voglio, non vorrei, fosse parte di un momento della loro vita
Il video è assolutamente evocativo. Luoghi che per antonomasia sono pieni di popolo ora li mostri aridi, asciutti… solitari. Una contrapposizione per dire cosa?
Un chiesa, una disco anche se contrapposti come luoghi possono lasciare dei messaggi identici. Nella “Non canzone” si può essere soli anche in ambienti affollati e si può essere in condivisione in ambienti senza persone
La forma ciclica del testo, le ripetizioni… anche questa scelta è determinante al messaggio?
Già in R[Evolution], il disco che ho composto 2 anni fa, il ripetere frasi o parole era presente. Le parole ripetute non devono necessariamente fare parte del ritornello ma dare valore alla Non canzone.
Elettronica e suoni analogici. Come hai scelto cosa? In sostanza, perché questa scelta per vestire questa non canzone?
Nasco come batterista e ascoltatore di musica principalmente di derivazione elettronica. Il “suono macchina” miscelato al “suono analogico” riesce a provocarmi, motivarmi e rendermi nel mio mondo naturale.