Sarah “Le coincidenze”
Delicatezza acerba.
Questo è la sintesi delle mie impressioni. Sensazioni legate a queste “coincidenze” sonore, in cui la giovane Sara D’Angelo si mostra attraverso otto tracce ricche di entusiasmo, ma scalfite da arrangiamenti poco in grado di dare alle strutture sonore una carica emozionale in grado di supportare i cromatismi vocali.
La narrazione, vicina al pop italiano di inizio millennio (Il mio viaggio), mostra un’accorta attenzione all’immediatezza del songwriting, trascurando però la parte legata all’emozionalità musicale, a tratti eccessivamente deprivata di profondità. Il disco, a mio modesto avviso, imprudente e solo potenzialmente interessante, non riesce a sfruttare (Le parlo di te) le proprie idee, finendo per appiattire le sensazioni. Così, però, non accade nelle buone vibrazioni melanconiche de Negli occhi dell’aquila e Resisti, figlia di un vintage che, osando, devia poi verso un riuscito mambo (Sohia’s Mambo), per poi chiudersi in un’”esigenza” intima e pacata, che regala all’ascolto il punto d’inizio da cui ripartire.
Tracklist:
Le coincidenze
Il mio viaggio
Le parlo di te
Senza alibi
Negli occhi dell’Aquila
Resisti
Sophia’s mambo
L’esigenza