Volbeat” Outlaw Gentlemen & Shady Ladies”. recensione
L’ascoltare questa nuova release dei Volbeat è stato un naturale processo di riavvicinamento a quelle note vissute attraverso l’emotività soggettiva,
Continua a leggereAutore: Loris Gualdi
Ordem “The quiet riot”, recensione
Dico la verità quando affermo che non conoscevo questa band, al punto da crederla che legata al mondo del compianto
Continua a leggereUnderwell “Plan your rebirth”, recensione
Il mondo degli Underwell sembra trovarsi proprio a ridosso di quel un secolare ceppo che domina la corver art del
Continua a leggereGeddo ” Non sono mai stato qui”, recensione
Se Geddo fosse nato venti anni prima… avrebbe fatto parte della cosiddetta scuola genovese? Avrebbe nelle sue composizioni una più
Continua a leggereLevania “Parasynthesis”, recensione
Partiamo dal presupposto che il goth non rappresenta certo il mio genere di riferimento. Tastiere invasive e sonorità proto malinconiche
Continua a leggerePsycho Kinder L’incomunicabile/L’estasi, recensione
Il termine autarchia si riferisce ad un’impostazione d’autosufficienza atta a chiudere il proprio ego politico all’interno di barriere senza frontiere.
Continua a leggereLips against the glass “Vivid colour”, recensione
Ci sono album che ancor prima di essere ascoltati parlano attraverso la fama, lo scandolo oppure più semplicemente attraverso formule
Continua a leggereStillness blade ” Break of the second seal”, recensione
…who will descend into his deepest abyss, finding his ills and executing them Vivono dietro ad un interessante monicker che
Continua a leggereNormal Insane “Sedici”, recensione
Un ossimo; Normal insane rappresenta, senza dubbio, la più classica figura retorica, intenta a definire un forte accostamento tra due
Continua a leggereMakhno “Silo thinking”, recensione
Dopo meno di 15 minuti di ascolto sui 36 totali di questo Silo thinking, parlandomi ad alta voce, come nei
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