Poetica da combattimento “Life”, recensione
Posti tra il mondo degli Offlaga Disco Pax e il sound anni ’70, peraltro qui intercalato verso un minimalismo elettronico, la nuova release OverDub Recording sembra volerci invitare in una tracklist coraggiosa ma, di certo, narrativa.
Si chiamano Poetica da combattimento e giungono a noi armati di una visione inquieta della fragilità umana, vista, vissuta e raccontata con l’intento di comprendere, resistere e reagire.
Il disco, proposto in elegante digipack, è dato a battesimo da Uno e zero, meravigliosa track ricca di ironia, giochi di parole e allegorie, qui poste su di un reiterato pattern sonoro sul quale la narrazione spoken si posa pacata, sino a giungere un climax finale, pronto a mostrare il fianco all’impronta elettronica dell’onirica Canzone del fischio.
Il cantato ci porta poi attraverso un sound vicino al teatro canzone con la riuscita Due maree che, insieme al featuring con O’Zulù (Il mondo non è) appaiono il vero punto di partenza. Infatti, proprio la traccia proposta assieme alla voce dei 99 Posse ridefinisce i reali vertici dei PDC: songwriting accorto, sound cadenzato e una manipolata sincrasi tra struttura emozionale e contenutistica. Tre reali focus in cui si innestano le barre della voce partenopea di Luca Persico, pronto ad impreziosire un brano anthem.
Se poi i back voice di Basta così poco mostrano un alchimia tra elettronica e indie, con l’atto conclusivo di Vendo e compro si torna allo spoken word, in cui la band trova il proprio habitat naturale.
Insomma, un disco ragionato, sentito e riuscito sin dalla cover art, pronta a metaforizzare gli spigoli di una vita aggrovigliata, in cui è necessario combattere ..non solo con la poetica.