Danger Doom – The Mouse and the Mask, recensione
I Danger Doom nascono dalla collaborazione tra Danger Mouse ed MF Doom, iniziata con un remix degli Zero 7 e continuata con la partecipazione congiunta al concept album “Demon Days” dei Gorillaz.
Questa premessa è fondamentale per far capire il carattere di The Mouse and the Mask. Si tratta di un album che di certo non tradisce le origini dei suoi ideatori e, dunque è e vuole essere un album Hip Hop. Tuttavia, allo stesso tempo, è molto di più, aprendosi ad una sperimentazione veramente rimarchevole.
Sonorità elettroniche, ambientazioni ipnotiche, linee vocali inusuali si sovrappongono e si rincorrono in un album trasversale come pochi.
Questo è un lavoro di classe, che dovrebbe ascoltare chiunque ancora pensi che “cultura” e “street music” siano termini incompatibili.
Dentro The Mouse and the Mask trovate cuore e cervello, pensiero e movimento. Certo, pur non essendo Hip Hop da classifica bisogna tenere presente che gli stilemi del genere sono comunque presenti e, dunque, non bisogna scandalizzarsi troppo e convivere con testi spesso scurrili provocatori, che rimangono comunque sempre lontani anni luce dall’essere inutilmente volgari.
Caldamente raccomandato, a chi ama il genere ma, ancora di più, a chi mai penserebbe di comprare un disco Hip Hop.
Giulio Focardi