Emanuele D’alfonso “Musica sei”, Recensione
Emanuele D’alfonso Musica sei
Cover, una parola che può annoiare, sorprendere, deludere o infastidire. Un concetto che spesso appare denigratorio e riduttivo. Molte sono le persone, tra pubblico e addetti ai lavori, che storcono il naso quando si parla di rifacimenti musicali. Ma ci sono cover e cover, basti pensare al mondo dei Nouvelle Vague o a quello brutale di Six feet under, entrambi abili nel regalare un nuovo orizzonte ad un panorama conosciuto.
In tutto ciò, dove si colloca Emanuele D’Alfonso? Decidetelo voi, ovviamente dopo aver ascoltato il full lenght contenente tre inediti e nove cover che, dal mondo di Fornaciari, ci porta a Dalla passando per Ferro, Negrita e Pino Daniele.
Promosso dalla Music Force, l’album si apre con la leggiadria di Musica sei, traccia originale, in cui il ritmo strappato si offre ad un piacevole ascolto, qui immerso in un mood dai sentori vintage, pronti a portarci verso Bambina mia, incastonata tra le coverizzazioni. L’inedito, ballad gentile in cui si palesa un sapore anni ’90, sembra porsi tra il mondo di Max Pezzali e quello di Alex Britti, omaggiato anche con Oggi sono io. Uscendo dagli inediti l’ascoltatore potrà poi iniziare un viaggio nella musica italiana, attraverso la voce pulita di D’Alfonso, il cui progetto mi è apparso a tratti indefinito.
Nonostante le cover, che a me incuriosiscono a prescindere, ad onor del vero, in alcuni episodi di questa release sembra mancare qualcosa (Sere Nere e Rotolando verso sud), nonostante le piacevoli passeggiate tra le note gipsy di Nel blu dipinto di blu e le colline di Generale, deliziosamente impreziosita da un sax soprano di Massimo Bonanno e l’armonica i Simon Blondeau.
Ora (però) per il prossimo futuro aspetto una seconda opera con nove inediti e tre cover.
Tracklist
1. Musica Sei
2. Così celeste
3. Rotolando verso Sud
4. Sere nere
5. Bambina mia
6. Destinazione Paradiso
7. Je so’ pazzo
8. Caruso
9. Nel blu dipinto di blu
10. Torna a casa
11. Oggi sono io
12. Generale