Tito Paris – Live in Lisbon

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La musica di Capo Verde è oramai universalmente conosciuta soprattutto grazie alla morna di Cesaria Evora, ma i giovani capoverdini vi diranno che quella è la musica dei loro nonni. Loro, i giovani, ascoltano e ballano soprattutto lo zouk (o, peggio ancora, lo zouk love, una sorta di zouk lento e mieloso), che dalle Antille francesi, passando da Parigi, ha oramai conquistato l’Africa intera. Cosa c’è in mezzo, tra la musica dei nonni e quella dei nipoti? Provate ad ascoltare la coladeira di Tito Paris, catturata in questo album registrato (bene) dal vivo al Club B. Leza di Lisbona.

Due parole su Lusafrica. E’ un’etichetta francese particolarmente attenta alla musica africana soprattutto lusofona (Capo Verde, Angola, Guinea Bissau), nel cui catalogo spiccano artisti di valore quali (appunto) Cesaria Evora, Teofilo Chantre, Sally Nyolo (ex Zap Mama), il gabonese Oliver N’Goma, oltre ai cubani Orquesta Aragon e Septeto Habanero. E’ grazie ai nomi importanti in catalogo che Lusafrica riesce ad esportare molti dei suoi dischi persino in Italia 🙂

Torniamo a Live in Lisbon. Dopo poche battute di Nhor Deus, la prima traccia, vi sembrerà di aver capito: è musica da ballo, di quella che si balla stretti stretti nei locali frequentati dagli africani e dai creoli. Il beat accentuato è all’unisono su grancassa e basso, poi ci sono le chitarre acustiche ed elettriche, le tastiere, i fiati e le percussioni, oltre naturalmente alla voce solista e coro a completare il tutto.

Dalla seconda traccia in poi scoprirete dell’altro: il beat c’è sempre, ma da dove vengono le melodie? E i ritmi? Ci sono le armonie languide del fado portoghese (che donano alla musica dell’Africa lusofona una certa raffinatezza melodica), c’è il Brasile, c’è la salsa cubana, il flamenco, il jazz …. tutto da ballare. La coladeira è una musica giocosa, ironica, sensuale, un magico incontro tra Africa e America Latina. Suonata da decenni da “eroi” come Luis Morais, Frank Cavaquim, Manuel De Novas, e soprattutto gli Os Tubaroes di Ildo Lobo, oltre che, naturalmente, da Tito Paris.

La coladeira è una musica coinvolgente, in cui musicisti e pubblico vivono la stessa energia. Per questo un disco dal vivo come Live in Lisbon, in cui si sente il pubblico partecipare, applaudire e persino sostituire il coro nel contrappunto alla voce solista, è un bel modo di entrarvi dentro. La voce di Tito Paris è un piccolo grande mistero. Come fa un artista quasi afono a trasmettere l’armonia e il calore in quel modo? Accanto a lui suonano ottimi musicisti capoverdini, come Tony Vieira al piano e alle tastiere e Tomas Pimentel alla tromba e flicorno, capaci di scaldare e colorare la musica sia negli assoli che nel groove complessivo.

Insomma, un disco da ascoltare ad un buon volume, magari in compagnia, per scoprire le sonorità allegre, romantiche e sensuali di Sao Vincente e dell’arcipelago più ad ovest del continente africano, aspettando di poter ascoltare anche noi la coladeira dal vivo …